Impianti sportivi, presentato il bando regionale da 10 milioni di euro

La Regione intende promuovere e sostenere investimenti finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del sistema di impianti e di spazi sportivi pubblici destinati alle attività motorio sportive
Eugenio Giani ha presentato il nuovo bando per gli interventi sugli impianti sportivi: “Lo Sport che è centrale nella vita della nostra comunità e che attraverso manutenzione degli impianti offre opportunità ai cittadini, in varie attività che gli impianti pubblici riescono ad offrire. Il nuovo bando, per 10 milioni di euro, si aprirà la prossima settimana e invito tutti i Comuni alla visione, perché è una grande opportunità per i cittadini che amministrano“.
La Regione intende promuovere e sostenere investimenti finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del sistema di impianti e di spazi sportivi pubblici destinati alle attività motorio sportive mediante contributi in conto capitale.
Tra le opportunità il fatto che il bando consentirà di partecipare nuovamente anche a quei Comuni che hanno partecipato ai primi bandi, anche se ci sarà un valore premiale nel punteggio per quelle amministrazioni che ancora non hanno goduto di contributi per la manutenzione gli impianti sportivi” conclude il presidente.
Come sottolineato da Giani, questo sarà il quinto bando. “Ne abbiamo animati quattro, con alcuni interventi mirati, come la piscina di San Bartolo, che diventerà l’impianto Pegaso. In tutto abbiamo investito 73 milioni per interventi che hanno coinvolto 234 Comuni su 273 in Toscana: un impegno – conclude – come non mai da parte della Regione Toscana per la manutenzione, ristrutturazione e realizzazione di impianti sportivi”.
Dal 2021 al 2024 sono stati complessivamente assegnati oltre 73 milioni di euro che sono andati a finanziare oltre 300 interventi di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica diffusi su tutto il territorio toscano. 234 Comuni hanno ottenuto un finanziamento.
Come partecipare al bando
Possono presentare la richiesta di contributo gli enti locali (Comuni, Province, Città metropolitane).
Il contributo può essere richiesto per interventi relativi ad impianti sportivi di proprietà pubblica, relativi alla realizzazione di nuovi impianti sportivi o l’ampliamento di impianti esistenti; alla riqualificazione delle strutture esistenti; alla realizzazione di aree verdi e spazi all’aperto attrezzati, destinati alla pratica sportiva; e all’acquisto di arredi e attrezzature sportive collegati ad un impianto/spazio sportivo.
Per la partecipazione le istanze devono riferirsi a interventi cantierabili nell’anno 2025.
Le somma disponibile complessiva è pari a 10 milioni. Il contributo prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti titolari dei progetti, di almeno il 10% del costo complessivo di ogni intervento. Per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è richiesto un cofinanziamento minimo pari al 5% del costo complessivo di ogni intervento. Ciascun Ente può richiedere complessivamente fino a 400mila euro.
I soggetti beneficiari del contributo in conto capitale devono avviare i lavori (anche in economia) o aver emanato il provvedimento di aggiudicazione degli stessi entro il 30 novembre 2025, completare le opere finanziate entro il 30 novembre 2026 e presentare la rendicontazione entro il 31 dicembre 2026.
Gli aspetti prioritari nella valutazione delle iniziative proposte sono gli interventi presentati da soggetti che non hanno beneficiato del contributo nelle annualità comprese tra il 2021 e il 2024 (tramite avvisi e interventi autorizzati ex lege) o che hanno ottenuto complessivamente contributi inferiori a euro 100.000,00 – tutti gli Enti posso presentare domanda; gli interventi già avviati, ma non conclusi, al momento della presentazione dell’istanza di contributo; gli interventi che prevedano l’efficientamento energetico; gli interventi che prevedano l’abbattimento di barriere; e gli interventi su impianti localizzati nei territori della Toscana diffusa (L.R. n. 11/2025 e Proposta di deliberazione al Consiglio regionale n.20 del 24-02-2025).
Avrà carattere di priorità la dimensione del Comune richiedente, valorizzando le istanze presentate dai Comuni più piccoli.
La scadenza sarà riportata sul bando che rimarrà aperto almeno 30 giorni.