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Ghiviborgo alla pari con la Pianese, mister Lelli: “Sempre in partita, il pareggio sarebbe stato giusto”

26 febbraio 2024 | 11:10
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Ghiviborgo alla pari con la Pianese, mister Lelli: “Sempre in partita, il pareggio sarebbe stato giusto”

I biancorossi interrompono una striscia di otto vittorie consecutive (una a tavolino): “Vogliamo raggiungere la miglior posizione possibile”

C’è molta cordialità, prima di concedersi alla stampa, tra Nico Lelli, tecnico del Ghiviborgo, e Fabio Prosperi, il collega della Pianese.
Il tecnico della formazione della Mediavalle è soddisfatto della prova dei suoi.

Mister si ferma la vostra striscia dopo 8 vittorie consecutive (quella con l’Orvietana è arrivata a tavolino). Uscite a testa alta visto che le opportunità per fare male alla capolista ci sono state.
“Si sono viste due squadre con due filosofie diverse e con due credi diversi. Entrambe sono state molto identitarie, hanno portato sul campo i loro punti di forza. Noi abbiamo cercato di controllare il gioco con la palla e loro hanno cercato di controllare la partita senza. Aggredendoci cercando di fermare il nostro modo di giocare ovvero quello di avanzare con la palla per creare occasioni. Credo sia stata una bella partita e tutte e due l’abbiamo interpretata bene. Faccio i complimenti ai ragazzi, purtroppo negli episodi sono stati più cinici e più bravi di noi. Il pareggio poteva essere il risultato più onesto e giusto”.

Una Pianese che vi ha affrontato con molta umiltà, visto che i primi a dare una mano in fase di non possesso sono stati gli attaccanti.
“L’hanno preparata benissimo curando il dettaglio. Nonostante questo in tanti momenti siamo riusciti a creare gioco controllandolo e creando tanto. Abbiamo concesso qualche occasione altrimenti non prendevamo due gol, però abbiamo avuto un paio di occasioni clamorose con Hrom e Lepri. Considerando che stavamo controllando la partita e se avessimo segnato quando ci sono capitate il confronto avrebbe preso un’altra piega. Siamo sempre rimasti in partita anche dopo il doppio svantaggio, meritando più volte di accorciare. Siamo riusciti a farlo a due minuti dalla fine e poi al novantatreesimo c’è stato l’ultimo sussulto in quella mischia. Ci avevo anche creduto. La squadra ha interpretato una gara di livello estremo per il nostro modo di giocare. Davanti loro erano veramente organizzati da un punto di vista difensivo e di aggressione, forse una delle più organizzate del campionato. Complimenti ai ragazzi per il percorso che stanno facendo”

Considerando prima di tutto l’età?
Questa è la squadra più giovane in Italia. Siamo riusciti ad arrivare a marzo ancora in lotta per qualunque obbiettivo. Eravamo a sei punti dalla Pianese che è prima, se avessimo vinto saremmo andati a tre. Abbiamo perso in una gara dove avremmo meritato il pareggio. I risultati che abbiamo ottenuto non se li sarebbe aspettati nessuno, se li meritano per l’applicazione, la mentalità, il coraggio, la dedizione che hanno messo dal 25 luglio 2023 fino a oggi”

Sono passati sette mesi, si immaginava di arrivare a questo?
“Sicuramente all’inizio c’era molto scetticismo intorno alla squadra e a me”

Lei aveva ereditato una panchina pesante con Massimo Maccarone che aveva fatto benissimo?
“Non solo come risultati ma come espressione di calcio forse il più bello del girone dello scorso anno. L’eredità era pesante. Nei miei confronti ci poteva essere uno scetticismo giustificato sono alla mia prima esperienza. Lo scorso anno facevo l’allenatore in seconda a Guido Pagliuca a Siena”.

Scommessa vinta?
“So quanto è importante il lavoro. Essere riuscito con il mio staff a trasmettere questo ai ragazzi è quello sul quale ci siamo poggiati tutto l’anno. Sacrificio, lavoro, dedizione e il coraggio ci hanno fatto si di arrivare a lottarsi una partita con la Pianese che è prima pensando di poterla raggiungere”

Che obbiettivi vi date da qui alla fine?
“La miglior posizione possibile. L’obbiettivo salvezza non è ancora del tutto matematico ma è veramente vicino. Vogliamo portare avanti il nostro modo di giocare per vincere più partite possibili”

Il gioco è stato e sarà il marchio di fabbrica che ha contraddistinto una delle realtà più belle del girone.