Pieve Fosciana, la festa dopo l’impresa: “I ragazzi hanno dato l’anima”
L’allenatore Daniele Compagnone elogia la prestazione a Lamporecchio. Turri, bomber della salvezza: “Ci davano per spacciati da agosto: è una bella rivincita”
Pieve Fosciana, la festa dopo l’impresa.
La vittoria sul terreno di gioco della Lampo, unico risultato utile per la salvezza, è arrivata in extremis, in pieno recupero con il gol di Turri. Poi la festa di tifosi, giocatori e allenatore lunga tutta la notte, fra Castelnuovo e Pieve Fosciana. È la seconda salvezza all’ultimo tuffo nei playout, dopo quella dell’anno passato ai Laghetti con il Lammari.
“Una vittoria – ha spiegato l’allenatore – per il pubblico, per la società, ma principalmente per i ragazzi che da quando ci sono io hanno dato l’anima, hanno dato tutto in questa annata, hanno mangiato tanto sporco e preso tante critiche ingiuste. Una squadra che, dicevano gli addetti ai lavori, doveva arrivare ultima e invece ha mantenuto la categoria con una gara come quella con la Lampo, dal punto di vista dell’applicazione, della grinta e del cuore veramente encomiabile”.
“La partita si è indirizzata bene con il rigore procurato da Cavani e trasformato da Corvi – dice Compagnone – Nel secondo tempo la Pieve è un po’ calata. Loro hanno trovato un bel gol su punizione, ma a un certo punto si sono chiusi. La Pieve ha avuto il coraggio di tentare di provare ad acciuffare la vittoria all’ultimo e c’è riuscita”.
“Loro sono una squadra esperta – spiega ancora – e hanno provato ad addormentare la partita. Hanno concesso due o tre situazioni nitide a noi e poi al 96′ è arrivato il gol della vittoria e della salvezza che non so se sia meritato, ma il calcio è anche questo”.
L’uomo partita è Turri, che ha realizzato il gol vittoria.
“È da agosto – dice – che ingoiamo tutto quello che ci dicono, in Garfagnana ci hanno dato per spacciati da agosto. Salvarci è una soddisfazione incredibile perché questo gruppo se lo merita. È un gruppo di uomini, che soprattutto non ha mollato un centimetro allenamento dopo allenamento, con 4 allenamenti a settimana. La soddisfazione è per tutto il paese e per tutta la società che l’anno prossimo festeggia il centenario”. A chi è dedicato il gol salvezza? “Alla famiglia – conclude – alla mia ragazza che mi ha sempre sostenuto e anche a tutti quelli che mi hanno voluto male negli anni, tutti quelli che hanno parlato male negli anni. È una bella rivincita”.