Michele Bosi, il campione di Hard Enduro trasferito a Barga: “Voglio portare il mondiale in Valle”

Organizzerà la prima storica tappa mondiale in Italia: si parte l’8 luglio all’Abetone
Portare una tappa del mondiale di Hard Enduro in Valle del Serchio? Un sogno possibile su cui sta lavorando Michele Bosi, campione dello sport estremo con un curriculum da invidiare (campione italiano campionato Enduro estremo 2020, nono posto Redbull Roma-niacs 2020, sesto posto Alextrem 2020, miglior italiano al Romaniacs 2018, 20esimo nel mondo 2019, miglior italiano 2018, miglior italiano 2018 nel mondiale enduro estremo Wess, 18esimo posto nel mondo 2018, 50 partecipazioni a gare mondiale estremo dal 2016 a oggi).
Michele Bosi sta organizzando un evento storico per l’Italia che prenderà vita tra pochi giorni: l’Abestone (clicca qui), la prova italiana del mondiale Hard Enduro. L’Abetone sarà il regno dell’Hard Enduro: 8-9-10-11 luglio, è il battesimo ‘effettivo’ del primo mondiale, la prima prova ad essere disputata per intero, la prima ad assegnare i primi punti della storia del campionato. Una gara in cui parteciperà tutta l’elite della disciplina.
“È una grande emozione organizzare una manifestazione del genere – commenta Michele Bosi -, anche se mi sarebbe piaciuto viverla come pilota. Possiamo dire che il mondiale di Hard Enduro in Italia è un evento storico, finalmente arriva nel nostro Paese: il nostro obiettivo è quello di trasmettere la passione per questo sport, far avvicinare le persone e farle innamorare di questa fantastica disciplina”.
Il debutto è all’Abetone, ma nel futuro il mondiale potrebbe approdare in Valle: “In principio l’idea era proprio quella di organizzare la tappa in Valle del Serchio – racconta Michele Bosi -, poi ci sono state alcune difficoltà e ci siamo spostati su Abetone e Val di Luce. Io mi sono trasferito a Barga e l’idea è quella di portare il mondiale tra Gallicano e Barga, verso il Ciocco. Vediamo, magari l’Abestone farà da trampolino di lancio”.