La Lega imprese sportive scrive a Giani: “Servono aiuti per il nostro settore”

Il coordinatore regionale: “Molte realtà versano oramai in gravi difficoltà economiche”
Una lettera al presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, con una richiesta d’aiuto da parte del nostro settore, duramente colpito a causa della pandemia Covid 19. È questa l’iniziativa della Lega imprese sportive, associazione di categoria nata con l’obiettivo di tutelare, innovare e formare il mondo sportivo, alla luce delle problematiche e delle nuove dinamiche derivate dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
“Il comitato regionale Toscana della Lis (Lega imprese sportive) apprende con soddisfazione l’uscita del bando dei contributi dedicati ai ristoratori e alle imprese del divertimento – si legge nella lettera a firma del coordinatore regionale Michele Lucarelli -. Non comprendiamo però la motivazione per cui il nostro mondo, quello delle imprese sportive, non figuri in questo bando quantomeno al pari delle suddette categorie. Le nostre imprese, che si occupano principalmente di noleggio di strutture e attrezzature sportive, da marzo sono completamente chiuse, ad eccezione di una breve parentesi nel periodo estivo quando peraltro il nostro lavoro è al minimo del fatturato. Come le imprese del divertimento, anche noi non abbiamo la possibilità di svolgere le nostre attività“.
“Chiediamo quindi alla Regione Toscana – continua la lettera -, nella figura del presidente nonché detentore della delega allo sport Eugenio Giani di prendere in considerazione il nostro settore, inserendo in un prossimo bando anche i codici Ateco delle imprese sportive. È stato riconosciuto che lo sport e l’attività fisica in Toscana abbiano una diffusione più alta rispetto alla media nazionale e quindi riteniamo ancor più opportuno tutelare tutte quelle imprese e associazioni che contribuiscono al benessere psicofisico dei toscani. Sottolineiamo infine che, prossimi al raggiungimento dell’anno dalla chiusura forzata a causa della pandemia, molte realtà versano oramai in gravi difficoltà economiche. In attesa che si verifichino le condizioni che ci consentano di riaprire in sicurezza il comitato regionale Lis, conscio delle difficoltà emergenziale della Regione, si rende, in questa fase, disponibile alla collaborazione e al dialogo con gli uffici preposti cercando di evitare qualsiasi forma di contestazione”.