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Borgo, inaugurato il primo parcheggio rosa e l’infopoint contro la violenza di genere

11 settembre 2020 | 19:02
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Borgo, inaugurato il primo parcheggio rosa e l’infopoint contro la violenza di genere
Borgo, inaugurato il primo parcheggio rosa e l’infopoint contro la violenza di genere
Borgo, inaugurato il primo parcheggio rosa e l’infopoint contro la violenza di genere
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Borgo, inaugurato il primo parcheggio rosa e l’infopoint contro la violenza di genere
Borgo, inaugurato il primo parcheggio rosa e l’infopoint contro la violenza di genere

Roberta Motroni: “La nostra amministrazione sostiene da sempre con forza le varie iniziative tese a sensibilizzare sulla tematica proposte dalle associazioni”

Borgo a Mozzano si tinge di rosa. L’amministrazione comunale, nell’ambito di una politica di sostegno alla famiglia e di miglioramento della qualità della vita e con l’intento di agevolare e sostenere la mobilità delle donne in gravidanza e delle neo-mamme, ha realizzato un parcheggio rosa, creando uno stallo di sosta riservato, con segnaletica orizzontale e verticale di colore rosa, nel parcheggio pubblico di piazza degli Alpini nel capoluogo.

“Con questo spazio dedicato – spiega il Comune – si intende rendere meno gravose le operazioni di parcheggio per donne in gravidanza e le operazioni di carico e scarico di passeggini, borse e così via, connesse al trasporto di neonati, che possono rappresentare un serio problema per le neo mamme per l’accesso ai servizi pubblici e privati. L’istituzione di un parcheggio rosa rappresenta un gesto simbolico di attenzione e sensibilità nei confronti dei bisogni delle famiglie e con cui si riconosce la natalità come valore sociale”.

I ‘parcheggi rosa’ sono posti di cortesia riservati a questa speciale categoria di automobilisti. Il codice della strada infatti non li prevede e non sono quindi sanzionabili le occupazioni indebite, per questo confidiamo sulla responsabilità e sul senso civico dei cittadini e di tutti coloro che giungono nel comune di Borgo a Mozzano.

Non solo il parcheggio rosa. Oggi (11 settembre), nell’atrio del palazzo comunale, è stato inaugurato il punto informativo contro la violenza di genere. Presenti la dottoressa Piera Banti, responsabile pronto soccorso di Castelnuovo Garfagnana e attualmente a capo della task force codice rosa, il maresciallo Gennaro Matuozzo, comandante stazione Carabinieri Borgo a Mozzano, la presidentessa del centro anti violenza Non ti scordar mai di te Maria Stella Adami,  Centro Antiviolenza Luna con Alice Di Vita, comandante servizio associato polizia municipale Marco Martini. Presenti le associazioni del territorio, la scuola con la referente dell istituto scolastico di Borgo a Mozzano.

“La nostra amministrazione – spiega Roberta Motroni, vice sindaco e assessore al sociale e alle pari opportunità – sostiene da sempre con forza le varie iniziative tese a sensibilizzare sulla tematica proposte dalle associazioni del territorio. Tutto questo nella ferma convinzione che su questa tematica non si può ancora abbassare la guardia. I numeri del 10 rapporto sulla violenza di genere in toscana sono da bollettino di guerra: 1 femminicidio ogni 72 ore 108 femminicidi, 13 nella provincia di Lucca, aumento del 27% degli accessi ai Centri antiviolenza in Toscana, 88 casi di violenza su donne al giorno (1 ogni 15 minuti), 80% degli aggressori ha le chiavi di casa (74% italiani)”.

““Sono stati fatti passi avanti, certo: lo stalking è reato, ci sono associazioni a difesa e tutela delle vittime di abusi, c’è una maggiore sensibilizzazione è stato istituito il codice rosso che prevede la presa in carico del problema entro 3 giorni, ma la strada da fare è ancora tanta – sottolinea –. Proprio allo scopo di arginare questa ondata, la nostra amministrazione ha promosso questa iniziativa di creare un infopoint per informare tutte le donne vittime di violenza – prosegue -, in ogni sua forma, che non devono più sentirsi sole nella loro lotta contro il proprio inferno personale perché il nostro territorio offre risorse e aiuti/supporto in modo efficace ed efficiente a tutte le donne in condizione di disagio e necessità; ed è importante che questo si sappia in modo capillare perché è solo dalla conoscenza e dalla consapevolezza che le donne possono cominciare il loro cammino di liberazione ed emancipazione una volta e per sempre da questo. E’ una piccola cosa, un piccolo passo, ma nella direzione giusta e per questo dobbiamo essere fermi e sicuri nel proseguire questo percorso perché è mia/nostra convinzione che sia la cosa giusta da fare”.