“Non riconosciamo nè riconosceremo nessuna autorità al referente di frazione”. Questa la posizione espressa dal gruppo di opposizione di Borgo a Mozzano Orgoglio Comune durante l’ultimo consiglio comunale.
“La scelta dell’amministrazione – spiegano dal gruppo – di procedere con decreti sindacali alla nomina dei referenti di frazione, figura non prevista da nessuna norma statutaria o regolamentare del Comune, rappresenta per noi un atto antidemocratico e di arroganza con il quale si sottrae il diritto ai cittadini di scegliere autonomamente chi li dovrà rappresentare. Nel primo articolo dello statuto comunale sono indicati i principi generali ai quali si deve ispirare l’operato degli amministratori comunali ed espressamente si prevede che debbano essere privilegiati i rapporti con le associazioni i cui organi sono eletti a suffragio universale”.
“Ma il tentativo della maggioranza è evidente – prosegue Orgoglio Comune – si vuole istituzionalizzare dei cittadini, in violazione dei principi generali dello statuto, creando delle figure, apparati di partito, non rappresentative dell’intera frazione ma solo della parte politica che le sceglie. Noi invitiamo i cittadini a rivendicare il proprio diritto di scelta e rinnoviamo altresì l’invito al sindaco ad impegnarsi, in attuazione di quanto previsto dallo statuto, per far sì che vengano istituiti, dove ancora non sono presenti, i comitati paesani che, democraticamente eletti, sono gli unici interlocutori in grado di rappresentare legittimamente gli interessi delle singole frazioni. È necessario che sindaco e maggioranza accettino le regole della democrazia che impegnano gli amministratori a dialogare anche, e forse soprattutto, con chi la pensa diversamente”.