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Oggi (19 settembre) è stata firmata la proroga della cassa integrazione straordinaria per gli stabilimenti di Fornaci di Barga. L’azienda, come si legge in una nota dei sindacati, ha confermato il piano di sviluppo e investimenti, precisando però che “vi è la necessità di continuare a far ricorso agli ammortizzatori sociali poichè – si legge – Kme sta continuando ad attraversare una fase congiunturale e di flessione produttiva”.
“Come organizzazioni sindacali – scrivono i coordinatori nazionali Fim Fiom Uilm del gruppo Kme – intendiamo salvaguardare i livelli occupazionali e favorire un processo di ripresa produttiva volto al rilancio e al superamento della crisi. L’accordo sulla proroga della cassa integrazione è solo di circa due mesi e non di dodici come di norma lo è sempre stato, poichè – scrivono – il ministero ci ha comunicato che vi sono fondi a copertura solo per un periodo limitato. Tuttavia, la richiesta aziendale è di 12 mesi e verrà richiesto un ulteriore incontro entro la data di scadenza. Il ministero si è impegnato a convocare ulteriormente le parti al fine di prorogare la Cigs. A questo punto si rende necessario che il governo finanzi fin da subito fondi nuovi per coprire ulteriori periodi di ammortizzatori sociali perchè non sarebbe possibile gestire le crisi senza adeguati sostegni, pena il rischio di esuberi di personale e licenziamenti collettivi. Il coordinamento – concludono i sindacati – ritiene che l’industria della traformazione del rame sia un settore strategico per un paese industriale. Pertento riteniamo che vadano salvaguardati i grandi conglomerati industriali, gli impianti e l’occupazione, in quanto risorse anche per i territori e le comunità”.