Il commissario provinciale della Lega, Andrea Recaldin, interviene in risposta a Missione Domani di Borgo a Mozzano.
“Nel post – dice Recaldin – viene fatto riferimento anche l’utilizzo dei 49 milioni di euro da parte della Lega e se è il caso fare mozioni a riguardo. È il solito vecchio disco, ormai rotto, questa storia dei 49 milioni. All’epoca dei fatti Matteo Salvini non era segretario del movimento e non è necessario quindi chiedere garanzie sull’uso dei soldi del partito da parte di esponenti locali”.
“Precisato ciò – continua Recaldin, commissario provinciale – c’e la massima fiducia nei nostri consiglieri, come Yamila Bertieri, nostra militante ed eletta con molte preferenze, ad aderire ad iniziative come la Carta di Pisa, un codice etico contro la corruzione proposto dal gruppo di minoranza attraverso una mozione. Che mi risulta però, sia stato bocciato maggioranza nell’ultimo consiglio comunale”.
“Per quanto riguarda la tematica “querela”, non posso esprimermi perché non conosco la vicenda – conclude Recaldin – Ma conosco bene il consigliere Bertieri, e credo la sua non possa essere stata che una semplice affermazione di riflessione, legata ad un suo legittimo pensiero senza aver mancare di rispetto.Sulla Russia non c’è molto da dire: ad oggi non mi sembra che nulla sia stato provato, diversamente da quanto invece accaduto in passato con la sinistra italiana che per prima si è fondata sul tesoretto sovietico. Credo insomma che a Borgo a Mozzano i cittadini siano più interessati a risolvere i problemi della loro città”.