Salvato da un ictus, la moglie ringrazia soccorsi

Era il 18 luglio, moglie e marito in visita a Campocatino, a Castelnuovo di Garfagnana, poi il panico. Murizio Orsetti, pisano, marito di Carina, è stato colpito da un ictus eschemico proprio durante la gita. Poi l’arrivo repentino dei soccorsi, il trasporto all’ospedale San Luca di Lucca e: “gli interventi risolutori di un’equipe fantastica che si è occupata di lui – dice la moglie – e che fine a quel momento ignoravamo che fosse un’eccellenza proprio in campo neurologico”.

“Data l’impossibilità di raggiungere l’ospedale in macchina a causa del veloce avanzamento del malore – racconta la donna nel ringraziare chi ha salvato la vita al marito – abbiamo dovuto chiamare il 118. Ringrazio infinitamente la ragazza che ha risposto e che credo abbia subito intuito la gravità del malore dalla descrizione dei sintomi. L’ambulanza, con medico a bordo, della Misericordia di Castelnuovo Garfagnana, che ringraziamo di vero cuore, ci ha ha raggiunto velocissima, già in contatto con il reparto di neurologia del nuovo ospedale di Lucca. Quando anch’io in auto – continua la signora Carina – ho raggiunto il Pronto soccorso, gli accertamenti erano già cominciati.Tra l’altro, in una situazione così delicata, si sono trovati ad affrontare non solo l’emergenza di un Ictus ma anche la condizione di una moglie spaventata e disperata al tempo stesso, quasi sull’orlo di uno svenimento. La loro umanità mi ha davvero colpita. Hanno trovato il tempo di tranquillizzare e consolare anche me con parole semplici ed incoraggianti. La degenza di mio marito, che dopo pochissimo tempo dall’inizio del trattamento ha incominciato a riprendersi, è durata una settimana. Poi dimissione in ottima salute”. Oggi (6 agosto), i ringraziamenti ufficiali: “Mio marito – aggiunge – è stato costantemente monitorato ed assistito da un equipe fantastica che, fino a quel momento, ignoravamo che fosse un’eccellenza proprio in questo campo. E’ nostro interesse dunque ringraziare personalmente tutto il personale infermieristico e no, i reparti: Pronto soccorso, Terapia sub-intensiva 1 e neuroglogia; ed, in particolare – conclude – le dottoresse Maritato, Renna, Falorni per la loro estrema professionalità e presente. Io e mio marito Maurizio vi siamo immensamente riconoscenti”.

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