
Una mostra ed una pubblicazione per riscoprire la storia dello stile liberty a Barga. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Ricci in collaborazione con la sezione locale dell’Istituto storico lucchese e dello storico Pier Giuliano Cecchi. Il volume, il cui titolo sarà Lo stile liberty ed eclettico a Barga. Architettura e arti decorative vuole ricostruire, attraverso lo studio delle ville e delle palazzine in cui ne è rimasta traccia, non solo lo stile architttonico ma anche il contesto storico in cui esso fiorì, cioè i primi anni del Novecento. L’iniziativa è stata presentata questa mattina (30 luglio) nella sede della Fondazione Ricci dalla presidente Cristiana Ricci, della direttrice della sezione di Barga dell’Istiotuto Storico Lucchese, Sara Moscardini e di Pier Giuliano Cecchi.
Il territorio barghigiano infatti, com’è stato spiegato dai curatori di questo progetto, ha molto da offrire da questo punto di vista. Grazie soprattutto ai tanti barghigiani che lasciarono la propria terra natale per andare a cercare fortuna all’estero e che, una volta tornati in patria, vollero lasciare un segno tangibile del loro passaggio.
L’attività di ricerca portata avanti dalla Fondazione Ricci e dall’Istituto storico lucchese è iniziata da 8 mesi ma il lavoro da fare è ancora molto. Per questo i due anti hanno chiesto a tutta la cittadinanza, e a chiunque possieda materiale utile, di contribuire allo scopo. Attualmente gli immobili censiti sono ben 103 più o meno equamente suddivisi su tutto il territorio comunale.
Una volta completato il lavoro di ricerca, la mostra e il volume costituiranno un’ottima base per riscoprire quel periodo storico che va dalla fine dell’Ottocento fino agli anni 30 del Novecento oltre che degli arcchitetti e degli artisti che presero parte alle costruzioni.