
E’ una vera e propria battaglia legale quella che è sorta tra il Comune di Barga e l’ex gestore della piscina comunale, che nel maggio del 2018 aveva ricevuto in concessione per dieci anni, dopo aver partecipato alla procedura di gara, la struttura di proprietà di Palazzo Pancrazi. L’asd Progetto Sport, tuttavia, nel marzo scorso aveva deciso il recesso dal contratto con l’amministrazione comunale, sostenendo dal canto suo che la piscina era stata consegnata in condizioni quanto meno precarie.
Di diverso avviso il Comune, che del resto aveva ricordato all’ex gestore che la concessione prevedeva, a carico della società, i lavori di manutenzione e ristrutturazione dell’impianto natatorio.
Così, ritenendo dal suo punto di vista inadempiente la società il Comune aveva richiesto l’escussione della garanzia definitiva per l’assegnazione della concessione, incontrando però il niet dell’Asd. La società infatti tramite il proprio legale ha intimato al Comune di Barga di rinunciare all’escussione della polizza, “pena – si ricapitola in una determina del Comune – una richiesta di risarcimento danni per l’inadeguatezza della struttura”, oggetto della concessione. Il Comune però non ha intenzione di fermarsi ed è per questo che si è rivolto all’avvocato Silvia Bertolucci perché tuteli, nelle sedi opportune, i suoi interessi.
Nel frattempo la piscina comunale è stata riassegnata a nuovo gestore che l’ha riparta recentemente e che – è bene ricordarlo – è estraneo all’intera vicenda.