‘Dopo di noi’, progetto di social housing a Corsagna

20 giugno 2019 | 15:18
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‘Dopo di noi’, progetto di social housing a Corsagna
‘Dopo di noi’, progetto di social housing a Corsagna
‘Dopo di noi’, progetto di social housing a Corsagna
‘Dopo di noi’, progetto di social housing a Corsagna

La realizzazione di un progetto sperimentale di social housing che consenta a soggetti disabili di entrare nella dimensione della vita adulta e di sostenerli nella costruzione di una propria autonomia. È questo l’obiettivo della fraternita di Misericordia di Corsagna, nel comune di Borgo a Mozzano. A partire dai mesi di settembre/ottobre, partirà un percorso a lungo termine di emancipazione dalla famiglia di origine e di sperimentazione di situazioni di vita in autonomia, attraverso il supporto di uno staff competente ed un nuovo spazio.

“Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per la comunità”. Esordisce con queste parole il presidente della fraternita di Misericordia di Corsagna, Mariano Giampaoli, riprendendo e modificando la celeberrima frase di Neil Armstrong, quando, nel 1969, con la navicella Apollo 11 fece sbarco sulla Luna. “Nulla a che vedere con l’astronomia – prosegue Giampaoli -, ma le azioni della Misericordia di Corsagna, modesta frazione di circa 800 abitanti del comune di Borgo a Mozzano, hanno da sempre una certa rilevanza sulle tematiche sociali, e, in particolare, sulle disabilità. Da diversi anni, infatti, la nostra associazione, mediante finanziamenti da progetti regionali e ministeriali, svolge un importante ruolo riguardo a inserimenti socio-occupazionali e socio-terapeutici di persone disabili. Per citarne alcuni: la via dell’orto – percorsi di sinergia agricola e sociale, l’uliveto alla Schott Italvetro con la raccolta delle olive e la produzione di olio, gocce di miele con la produzione di miele di castagno, acacia e millefiori e, in passato, ‘mani in pasta’ attività di ristorazione e catering presso il centro sportivo San Michele, e ‘il poderino’ con la coltivazione dell’uva e la produzione di vino. A partire dal 2016 stiamo sperimentando un altro percorso importante per la vita dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, quello dell’autonomia abitativa, ovvero il saper vivere da soli in modo indipendente. Basandosi proprio su quest’ultimo tema, la fraternita di Misericordia di Corsagna, grazie ad un importante contributo da parte della Fondazione di Coesione Sociale, costola nel campo della solidarietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, nel 2018 ha deciso di acquistare e ristrutturare un’abitazione vicino alla casa famiglia per anziani ‘Don Bachini’, destinata a progetti e sperimentazioni di vita autonoma per ragazzi diversamente abili. Con la fine del mese di maggio – informa Giampaoli -, i lavori per il restauro saranno portati a termine, e, una volta arredata, l’abitazione sarà pronta per le attività”.
Dal 2016 la Fraternita di Misericordia di Corsagna, in contemporanea a progetti sopra elencati, ha intrapreso un percorso legato al Dopo di Noi, tematica oggi ampiamente dibattuta in società, basti citare ad esempio la legge sulle Disposizioni in materia di assistenza alle persone con disabili gravi prive del sostegno familiare che disciplina proprio la materia in questione, anche attraverso progetti e percorsi ministeriali e regionali che hanno come obiettivo l’insegnamento del saper stare da soli volto a ragazzi diversamente abili. Fino ad oggi l’associazione ha sperimentato attività di vita indipendente per un paio di giorni a settimana con circa 10 utenti, suddivisi a gruppetti di 3/4 ciascuno, sotto indicazione e collaborazione dell’Usl Toscana Nord Ovest, seguiti in tutto e per tutto da psicologi di competenza ed educatori specializzati nel settore. Proprio attraverso il contributo della Fondazione di Coesione Sociale e della Regione Toscana, mediante il progetto PerlA – per l’autonomia, a partire dai mesi di settembre/ottobre, a Corsagna si potrà sperimentare il cohousing per persone diversamente abili, ossia il co-abitare condiviso, un percorso a lungo termine di emancipazione dalla famiglia di origine e di sperimentazione di situazioni di vita in autonomia, attraverso il supporto di uno staff competente ed un nuovo spazio. “Il nostro sogno di Misericordia Corsagna – conclude Giampaoli -, sarebbe quello di poter garantire a persone adulte, anche se disabili, il diritto ad una vita indipendente. Il primo passo per fare ciò è dare loro una casa, un focolare accogliente in cui condividere, con un numero ristretto di persone, la quotidianità come in una famiglia comune, trasmettendo ai genitori di una persona affetta da disabilità la possibilità e la speranza che i loro figli avranno un futuro; che la cura e il sostegno ad un figlio, nipote o parente, si protrarranno anche oltre le loro oggettive possibilità con l’adozione di modelli alternativi al ricovero in strutture rsa, incentivando la domiciliarità e percorsi di vita personale collegati a inserimenti occupazionali socio-terapeutici. Il diritto ad una vita indipendente è un diritto sacrosanto e inviolabile che spetta a ciascuno di noi. Non ci resta dunque che attendere il termine della stagione estiva, in cui verranno effettuati gli ultimi ritocchi, per l’inaugurazione della casa del Dopo di Noi a Corsagna”.