
Non solo inceneritore nella campagna elettorale in vista dell’elezione del sindaco a Barga. Luca Mastronaldi, candidato per la Lista del cuore – no inceneritore, porta all’attenzione la questione dell’ospedale di Barga.
“Nel mio programma e nelle nostre intenzioni – dice il candidato – c’è la determinazione di riportare assolutamente il presidio ospedaliero di Barga agli antichi splendori di efficienza e specializzazione, per intenderci quegli splendori che c’erano al tempo del professor Arturo Viglione. Abbiamo la fortuna di avere un ospedale dove arrivavano mamme a partorire da tutta Italia, un presidio conosciuto ed apprezzato a livello nazionale ed abbiamo il privilegio di avere il figlio del noto professore, altrettanto conosciuto e preparato, per portare avanti quel lavoro svolto per tanti anni dal padre. Ma non abbiamo la possibilità piena di farlo in quanto mancano quei servizi interni all’ospedale che garantiscano anche per un parto difficile, la sicurezza per la mamma ed il nascituro. E non parlo solo di sale operatorie, parlo di pronto soccorso e tutto quanto ruota intorno ad un servizio ospedaliero all’altezza di tutte le situazioni, ad esempio un reparto di terapia intensiva”.
“Il nostro programma – dice Mastronaldi – prevede di trovare immediatamente anche le risorse per la realizzazione di una infrastruttura viabile che colleghi la viabilità di fondovalle all’ospedale di Barga partendo dal nuovo ponte sul Serchio di Fornaci di Barga, la realizzazione di un eliporto per l’elisoccorso Pegaso, che garantirà un miglior collegamento anche con altri centri specializzati. Anche il reparto di riabilitazione va implementato e valorizzato aumentando il numero dei posti letto per i pazienti. Mi duole evidenziare il rapido decadimento del nostro presidio ospedaliero, decadimento che avrebbe per Barga gravi ripercussioni in termini occupazionali e di immagine oltre alla perdita di un’eccellenza come quella della ginecologia del professor Viglione. Auspico un futuro più roseo l’ospedale di Barga, ma questo richiederà un impegno giornaliero, senza mai abbassare la guardia”.
“Forse – prosegue il candidato sindaco – non tutti sanno che nel tanto sbandierato piano strutturale intercomunale della Mediavalle a guida Pd, ancora per poco ce lo auguriamo, è rimasta la previsione di zona di un futuro presidio ospedaliero in località Mologno, per intenderci il vecchio progetto dell’ex assessore alla sanità regionale Pd Marco Remaschi. Ma la cosa sensazionale e difficilmente spiegabile è che anche nel piano strutturale intercomunale della Garfagnana è previsto un presidio ospedaliero analogo sul piano di Pieve Fosciana. Forse per continuare a litigare in futuro su quale sia la location adatta al tanto decantato, da parte del Pd, ospedale unico della valle. Ma allora questi politici di lungo corso del Pd non hanno veramente le idee chiare. Beh basti pensare quello che hanno fatto in regione con il pirogassificatore. Un Pd oramai allo sfascio, diviso nel suo interno, a livello nazionale ma anche a livello locale, con consiglieri e assessori regionali della nostra zona che dicono tutto e il contrario di tutto, con un rappresentante istituzionale nazionale che veramente non sa più che pesci prendere e da tempo non si esprime su queste tematiche cogenti. Come dicono loro dagli scranni governativi, sono divisi su tutto. Tanto per non fare nomi sto parlando in ordine di Remaschi (che vuole il pirogassificatore e appoggia Zingaretti), della Giovannetti e ultimo non per ordine di importanza Marcucci (renziano che appoggia Martina e che ha cambiato idea sulla grande operazione di rinascita industriale della Kme), deus ex machina di tutto quello che succede nella Valle perlomeno fino a poco tempo fa”.
Ma Mastronaldi non dimentica la battaglia contro il pirogassificatore Kme. “In queste fasi di campagna elettorale – dice – spesso priva di comunicati stampa da parte delle liste, ma piena di talk show e dibattiti pubblici, vale sempre una sana riflessione ed un confronto con i cittadini piuttosto con le proprie idee di programma, cercando di comunicare e far capire ulteriormente quali siano le intenzioni della mia lista e del sottoscritto. Inutile ripetere la mia attenzione come quella del mio gruppo, alla salute pubblica e soprattutto a quella mancanza di rispetto per la salute dei cittadini che si avrebbe con la realizzazione del pirogassificatore. Su questo non ho dubbi ed a conferma della presa di posizione inequivocabile della mia lista ne è anche il simbolo. Altrettando non si può dire delle altre liste, composte da personaggi spesso Pd, transfughi e opportunisti che hanno tradito in primis rapporti che hanno avuto con il sottoscritto oltre che l’opportunità di creare con me un movimento unico in contrapposizione ai giochetti politici ed ai cambiamenti obbligati che ha avuto il Pd di Barga in merito alla scellerata decisione presa ad alti livelli di portare nella Valle del Bello e del Buono questa macchina della morte”.
“Io sono stato il primo ad evidenziare il problema – conclude Mastronaldi – chiedendo aiuto ad amici e successivamente implorando la creazione di associazioni che mi aiutassero a contrastarlo, visto che ero all’opposizione di un’amministrazione Pd, attendista per mesi fino a quando non si è resa conto, dopo il 4 marzo, che a Barga avrebbe perso capre e cavoli”.