Mura, acquedotto e porte di Barga tornano all’antico splendore

29 aprile 2019 | 14:02
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Mura, acquedotto e porte di Barga tornano all’antico splendore

Seicentomila euro per riportare all’antico splendore le Mura di Barga. Dopo il finanziamento dell’intervento da parte del Cipe – durante il governo Gentiloni – dell’opera nell’ambito di una serie di interventi di manutenzioni al sistema delle fortificazione della Valle del Serchio presentato dall’Unione dei Comuni – adesso si passa alla fase operativa. L’amministrazione comunale, per quanto di sua competenza, ha dato il via libera, dopo i pareri favorevoli acquisiti dalla Soprintendenza, al progetto di restauro, redatto dall’architetto Maurizio Giannassi, procedendo anche all’inserimento dell’opera nel piano degli interventi previsti sul territorio.

Un ulteriore passo in più per procedere con un’opera che punta a riportare al suo splendore la cinta del Castello, con l’intenzione di concorrere a promuovere turisticamente il territorio. Nel dettaglio il progetto, così come presentato dall’Unione dei Comuni, punta a recuperare non soltanto il paramento murario ma anche i percorsi adiacenti e l’antico acquedotto, attivo per secoli a partire dal quindicesimo secolo. I lavori riguardano in particolare l’area settentrionale della fortificazione composta da mura, porta Macchiaia e acquedotto, nonché la porzione ovest delle mura, comprendente la porta Reale.