
Un centro studi internazionale dedicato a Pascoli sul colle di Caprona, avente come fulcro la casa museo di cui è proprietario il Comune di Barga, in virtù del testamento della sorella del poeta, Maria. Il progetto che prevede importanti lavori di riqualificazione e adeguamento muove ora un decisivo passo, visto che gli annessi di casa Pascoli (ex asilo e altri immobili che costituivano la proprietà del poeta a Castelvecchio) tornano in pieno possesso del Comune per volontà della stessa Fondazione che ne era rimasta proprietaria e che con l’operazione – mantenendovi comunque sede a tempo indeterminato – mira a semplificare l’iter per iniziare i lavori, per i quali è stato già chiesto e accordato un finanziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
L’idea è quella di arricchire il parco della poesia di una sala convegni in spazi adeguati per accogliere studiosi della poesia pascoliana proprio nei luoghi dove Pascoli compose i Canti di Castelvecchio.
La casa museo – come noto – è proprietà dell’amministrazione comunale, ma in passato alcuni annessi erano stati trasferiti alla Fondazione Pascoli, che ora ha dato il via libera al ritorno al Comune. Dal canto suo, l’amministrazione è convinta della necessità di questo passaggio che consentirà una gestione diretta della fase che prevede la realizzazione del centro studi pascoliamo. “Lo scopo condiviso – spiega l’amministrazione nell’atto con cui si recepisce il trasferimento di proprietà – è quello di rendere disponibili mediante un’attività di relazioni nazionali e internazionali, le informazioni e le opere pascoliate, con l’ambizioso obiettivo di accedere al circuito accademico delle esperienze più rilevanti della poesia”.