My Flower, Andreuccetti: ‘Azalea al centro della festa’

Festa dell’azalea a Borgo a Mozzano, prosegue la polemica. Dopo l’attacco del candidato sindaco di Orgoglio Comune Cristina Benedetti (leggi qui), arriva la risposta del sindaco Patrizio Andreuccetti. “Con le sue parole Benedetti getta negatività sulla festa e scredita il lavoro di una comunità che, dai commercianti ai produttori, dalle associazioni alle scuole, sta dando anima e corpo per la buona riuscita del My Flower – la risposta del sindaco Patrizio Andreuccetti -. Non c’è bisogno che l’azalea torni al centro della festa, perché c’è già e con l’opportuna forza. Semplicemente ci sono produttori che partecipano e altri che, per propria scelta, non lo fanno. Due anni fa c’era chi voleva che la manifestazione si tenesse il giorno di Pasqua, a me non sembrava una cosa sensata (e così la pensavano in moltissimi altri), e quando proponemmo o la settimana precedente o quella successiva, fu risposto che o per Pasqua o niente”.
“Siccome sono una persona libera e indipendente – prosegue -, che non accetta aut aut, decidemmo di proseguire per la strada intrapresa, senza guardare indietro, perché ritenuta quella di maggior buonsenso. Quest’anno, come gli scorsi, abbiamo organizzato la festa in totale armonia, grazie ad una proficua collaborazione dei fioricoltori che aderiscono, delle fioraie del territorio, dei commercianti, delle associazioni, delle scuole, dei singoli cittadini, e se anche i fioricoltori che si sono fatti da parte volessero tornare, le porte sarebbero aperte, ma in armonia e con le regole accettate da tutti. La feste viene organizzata in modo bello e costruttivo, senza ansie né veti, e in particolare il lavoro dei commercianti è stato encomiabile (ad esempio per questa edizione hanno acquistato a proprie spese materiale per creare aquiloni come addobbi per il paese), fatto da gente che crede nella manifestazione, nel rilancio del paese, in un sentimento positivo di comunità che nessuna zizzania costruita ad arte potrà incrinare. Lo so – conclude Andreuccetti – a volte il mio, il nostro, coraggio di scegliere a qualcuno dà fastidio, soprattutto quando non tiene conto di logiche vecchie e incancrenite, ma scegliere, quindi decidere, è prerogativa di un sindaco che risponde ai cittadini. Per questo sono stato e scelto e con questo spirito porto avanti il mio operato”.