Furto di reliquie, 2 denunciati per ricettazione

30 marzo 2019 | 13:13
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Furto di reliquie, 2 denunciati per ricettazione

Mancava l’ultimo tassello dell’indagine e finalmente oggi (30 marzo) i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Firenze hanno restituito al governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano, Gabriele Brunini il cofanetto in legno contenente trentatré reliquie di Santi, un reliquario in legno intagliato e dorato del diciassettesimo secolo, un reliquario in argento, un porta ostie in argento, un reliquario in argento cesellato del diciottesimo secolo, con punzone di Domenico Antonio Gori argentiere che realizzò il manufatto, ed una statuetta in gesso raffigurante Gesù Bambino. Si tratta dei beni che furono trafugati tra il 16 aprile ed il 22 maggio di un anno fa dalla sede della Fraternita di Misericordia, situata all’interno del convento di San Francesco di Borgo a Mozzano.

I beni sono stati rinvenuti da un antiquario pistoiese, al quale, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbero stati proposti in vendita da un commerciante lucchese di piccolo antiquariato. L’esercente, a conoscenza della notizia del furto dai media locali, aveva informato i carabinieri della tutela patrimonio culturale che, comparando le immagini dei beni rubati presenti nella banca dati dei beni culturali rubati, la più grande banca dati al mondo di opere d’arte rubate gestita direttamente dal comando del nucleo, con quelle degli oggetti proposti per l’acquisto, hanno stabilito l’effettiva provenienza dei beni, procedendo al sequestro dell’intera refurtiva, il cui valore complessivo è stato stimato in diecimila euro.
Le indagini hanno quindi permesso di denunciare alla Procura della Repubblica di Lucca le due persone coinvolte a vario titolo nella ricettazione dei beni ecclesiastici, commerciante lucchese ed un artigiano, entrambi residenti in provincia di Lucca.