Bruciata bandiera dei Gatti Randagi, Barga si dissocia

8 marzo 2019 | 15:39
Share0
Bruciata bandiera dei Gatti Randagi, Barga si dissocia

La rivalità sportiva è bella e stimolante, ma non deve mai superare certi limiti. Tutta Barga si dissocia e condanna gli atti vandalici dei giorni scorsi, dove in un video girato sui social è stata bruciata la bandiera dei Gatti Randagi.
Un episodio avvenuto proprio a pochi giorni dal derby tra Gatti Randagi e Gs Barga (totalmente estraneo ai fatti), squadre che militano nel campionato Aics, dove l’andata finì 5-2 per i Gatti. Gs Barga e As Barga, squadra di Seconda Categoria, hanno infatti subito condannato il gesto, ribadendo che “lo sport deve insegnare rispetto e lealtà”. E ovviamente non hanno nulla a che vedere con il fatto.

Molto probabilmente è stata una “ragazzata” che però è stata da tutti assolutamente stigmatizzata: “Vogliamo subito ribadire che abbiamo bellissimi rapporti con tutte le squadre di Barga – le parole dei Gatti Randagi -, abbiamo subito chiarito l’episodio senza alcun problema. Quando bruci un simbolo come una bandiera è davvero un brutto gesto, ma probabilmente è stata una ragazzata. Senza dubbio gli autori dell’atto vanno cercati e spiegato loro che questo non è il modo. La rivalità è bella ma finisce sul campo: abbiamo un bel rapporto con i ragazzi del Gs Barga, ci usciamo spesso nel fine settimana. I nostri valori sono totalmente diversi: puntiamo su amicizia, il far gruppo e lo stare bene insieme”.
Il Gs Barga condanna il gesto: “Tutta la società e tutto il gruppo del Gs Barga prendono fermamente le distanze dall’antipatico video che sta girando nei social in queste ore. Ci dissociamo con fermezza da chi ha fatto questo video e condanniamo episodi del genere, che niente hanno a vedere con la rivalità sportiva. Buon derby a tutti”.
Questo il comunicato dell’As Barga: “La società si dissocia e condanna gli atti vandalici e gogliardate avvenute nei giorni scorsi. Lo sport deve insegnare rispetto e lealtà, verso gli avversari e i direttori di gara. Il vilipendio alla bandiera di altra squadra è atto di profonda inciviltà. Il presidente ed il direttivo, la società tutta chiedono scusa agli amici dei Gatti Randagi”. Tra l’altro il Gs Barga specifica che “l’episodio ovviamente assolutamente condannabile e senza senso, è avvenuto” in uno spogliatoio che non è utilizzato dal gruppo sportivo “dove non risultava presente – si spiega infatti – nessun tesserato del Gs Barga che contemporaneamente si stava allenando in un altro impianto sportivo”.