




Borgo a Mozzano, il Serchio esonda a Borgo a Mozzano e per tutta la notte la protezione civile ha tenuto sotto controllo il livello del fiume e dei suoi affluenti. Prima a Chifenti, poi a Ponte del Diavolo l’acqua ha superato le spallette e inondato la statale del Brennero, che è rimasta chiusa per tutta la notte proprio fra Ponte Pari e Chifenti.
Colpa di una combinazione micidiale fra la neve dei giorni scorsi, il brusco innalzamento delle temperature e la tanta pioggia caduta a partire da giovedì. Che ha gonfiato il fiume e gli affluenti e ha portato al superamento dei livelli di attenzione. Nella nottata, poi, il controllo si è spostato a valle di Borgo a Mozzano dopo che nel Comune della Media Valle il fiume ha raggiunto una portata superiore ai 1300 metri cubi al secondo. Gli occhi, quindi, sono andati a due punti strategici come Ponte San Pietro e il ponte di Monte San Quirico. In quest’ultima località il livello massimo è stato di 2,65 metri, con la portata massimo di oltre 1302 metri cubi al secondo. Si tratta della quarta piena più significativa a partire dal 2000.
La situazione, per l’interruzione delle precipitazioni e per l’attenuazione dell’effetto dello scioglimento della neve è andata complessivamente attenuandosi dalla mattina, quando l’attenzione si è rivolta all’analisi delle situazioni di difficoltà e ai danni.
Le criticità maggiori restano, dunque, quelle della Valle del Serchio dove, nella serata di ieri, dove il Brennero è stato chiuso fra Ponte Pari e Chifenti per l’esondazione del Serchio a Borgo a Mozzano e a Bagni di Lucca fra Ponte a Diana e Fabbriche di Casabasciana per uno smottamento (lavori in corso per la riapertura). Chiuse anche, per l’esondazione del Turrite, la strada fra San Rocco e Gragliana a Pescaglia (nel Comune tutte le criticità sono in fase di risoluzione) e la strada fra Fabbriche di Vallico e Gragliana, riaperta in mattinata, e la tratta fra il bivio Campolemisi e Palagnana per un cedimento stradale. Sempre nella zona di Fabbriche di Vallico, sono tuttora chiuse la via San Pellegrinetto-Campolesimi in località Bicocca, la strada per Cortevecchia e la strada per Palagnana all’altezza di Fosso della Piazzetta. Si procede invece a senso unico alternato sulla via Fornovolasco-San Pellegrinetto, subito dopo il bivio con la piazzola dell’elicottero. In mattinata era stata chiusa anche la strada per l’Eremo di Colomini.
Due famiglie isolate a Barga fra Ponte di Catagnana e la Mocchia. A Gallicano chiuso e poi riaperto al transito il ponte di Campilato. È stato riaperto l’accesso al piazzale del campo sportivo ma chiuso l’utilizzo del campo stesso.
Chiusa la strada che porta alla chiesa di San Jacopo (via San Leonardo) dal bivio per la valle fino alla chiesa per una frana. Riaperta in mattinata (2 febbraio) la strada Particelle-Corsagna dopo il lavoro dei tecnici comunali, ma si raccomanda comunque prudenza sulla tratta.
Tante le problematiche riscontrate nel territorio di Bagni di Lucca per il pericolo di esondazione del Bugliesima nelle vicinanze della sede di Base, per la tracimazione di alcuni torrenti e canali del reticolo secondario e per la caduta di massi lungo le strade comunali. Tre in particolare le frane lungo la strada per Lucchio, che è stata chiusa, così come quella per Lugliano. L’amministrazione durante la notte si è attivata effettuando sopralluoghi con il sindaco Michelini e il vicesindaco Pacini in prima fila assieme al personale. L’amministrazione comunale ha coordinato le operazioni di emergenza, tramite il Coc, in collaborazione con Croce Rossa, Carabinieri e polizia locale.
Le protezione civile della Mediavalle in attività
Il video di Matteo Bini sulla pagina Facebook Meteo in Toscana
Il sindaco Andreuccetti racconta la notte del Serchio osservato speciale
La violenza del Serchio al Ponte del Diavolo (video di Armando Fancelli)