
Raccolta firme fino al 17 giorno, giorno di S. Antonio, patrono di Fornaci di Barga, e poi consegna in Regione il 29 gennaio prossimo. E’ questa la road map indicata dal movimento La Libellula che proprio durante la festa del patrono sarà presente con uno stand per raccogliere le ultime sottoscrizioni.
“Possiamo già dire – afferma la Libellula in una nota – che la campagna è stata un successo, sono state raccolte molte migliaia di firme quasi tutte provenienti dalla nostra Valle e dalle zone limitrofe. Tra tutte queste firme una particolare attenzione la rivolgiamo a quelle dei sindaci della Mediavalle e Garfagnana, che stiamo raccogliendo sul foglio 1. Essi infatti – si osserva – sono per legge i responsabili della salute dei cittadini, e come abbiamo più volte ribadito, ci aspettiamo da loro una chiara presa di posizione su una questione che non si limita certamente alla zona di Fornaci, data la dimensione e l’impatto di un impianto di questa portata. La presenza della loro firma sul modulo 1, che sarà il primo ad essere mostrato in Regione, è di assoluta importanza visto il loro ruolo. Al momento sui 20 comuni della Valle del Serchio, solo 6 primi cittadini hanno firmato: si tratta dei sindaci di Barga, Gallicano, Fosciandora, Fabbriche di Vergemoli, San Romano in Garfagnana e Vagli di Sotto, che ringraziamo per la loro disponibilità e per il loro impegno attivo nella questione. Per tutti gli altri, alcuni nostri delegati inizieranno da oggi a prendere contatto telefonico per avere un appuntamento per la firma; nel caso non vi sia una risposta immediata, dato l’approssimarsi della chiusura della raccolta come ricordato sopra, verrà inviata una pec all’indirizzo dei vari comuni con l’invito ad accordarsi con noi quanto prima; ricordiamo ai primi cittadini che è necessario avere con sé un documento di identità valido, come per tutte le altre persone che hanno firmato. Alla chiusura della raccolta firme, verranno resi noti i nomi dei sindaci che hanno firmato e ci hanno quindi affiancato in questa battaglia e coloro che invece hanno preferito non farlo”.