Castelnuovo nel mondo, incontro con Severiano Paoli

17 dicembre 2018 | 12:59
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Castelnuovo nel mondo, incontro con Severiano Paoli

Castelnuovo nel mondo è il titolo di una serie di incontri con ‘eccelenze’ castelnovesi che si sono fatte strada, in vari ambiti professionali, lontano dalla città di origine. Gli incontri, voluti dall’amministrazione comunale, saranno condotti dal consgliere Alessandro Pedreschi con la presenza del sindaco Andrea Tagliasacchi.

Gli ospiti varieranno, da musicisti a ricercatori, da artisti a docenti universitari, “tutti rigorosamente castelnovesi che hanno portato alto il nome della nostra città nel mondo”, spiegano gli organizzatori. Il primo incontro, previsto per sabato 29 dicembre alle 17,30 in sala Suffredini, sarà con il musicista 28enne Severiano Paoli, che si è diplomato in contrabbasso all’Istituto musicale Boccherini (Lucca) sotto la guida del maestro Gabriele Ragghianti. Si è poi perfezionato al Prins Claus Conservatorium (Groningen, in Olanda) e con Wolfgang Güttler (Berliner Philarmoniker). Ha inoltre studiato musica antica con Margaret Urquhart (Het Koninklijk Conservatorium Den Haag, Het Amsterdam Conservatorium) e Robert Franenberg (Rotterdam Philarmonisch Orkest, Nederland Bach Vereniging). Ha inoltre partecipato a masterclass con Thierry Barbè (primo contrabbasso all’Opera di Parigi), Rinat Ibragimov (Orchestra sinfonica di Londra), Dorin Marc (Munchner Philarmonie), Catalin Rotaru. Collabora con diverse orchestre tra cui Auser Musici (Pisa), Orfeo 55 (Metz), Nederland Philarmonisch Orkest (Amsterdam), Noordpool Orkest (Drachten), l’orchestra del Festival Puccini (Torre del Lago), Camerata Strumentale Città di Prato, orchestra da camera Bruno Maderna (Forlì), Orchestra Archè (Pisa). Ha collaborato con l’ensemble Auser Musici all’incisione dell’opera Il Bajazet di Francesco Gasparini per Glossa Music, durante il festival Opera Barga 2014, e nel 2017 alla prima moderna de Il Girello di Jacopo Melani. È membro dell’ensemble rinascimentale Nova Alta, specializzato nella ricostruzione della prassi strumentale tra ‘500 e ‘600 prendendo come punto di riferimento la cappella musicale del sacro convento in Assisi. Nel 2018 ha vinto la competizione dei Viennese bass days (Amsterdam), nella categoria strumenti storici.