Mont’Alfonso, si cercano partner per la gestione

10 novembre 2018 | 16:09
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Mont’Alfonso, si cercano partner per la gestione

Nuove forme di gestione che coinvolgano più enti operanti sul territorio, sia pubblici che privati, nella gestione della Fortezza di Montalfonso a Castelnuovo. Sarebbe questo il nuovo piano della Provincia di Lucca per l’affidamento in concessione della struttura garfagnina, dopo che una prima asta per la sua gestione è andata deserta.

La splendida struttura della Garfagnana ultimamente è stata ulteriormente riqualificata grazie ai fondi dedicati alle fortezze estensi stanziati dal Ministero per i beni e le attività culturali ed oltre all’attività turistica può ospitare mostre, convegni e altri momenti legati alla formazione, oltre a concerti e spettacoli. Una struttura che nonostante la sua appetibilità, fatica a trovare un gestore. E così la Provincia di Lucca ha deciso di indire un nuovo bando di gara che servirà ad individuare un gestore dei locali della fortezza e che dovrà prendersi in carico anche i servizi legati alla manutenzione, alle attività di casa per ferie, ristorazione, caffetteria e supporto alle attività seminariali, convegnistiche e formative e all’accoglienza ai visitatori. Per far questo la Provincia sta studiando anche forme di partecipazione particolari che possano permettere anche la partecipazione di più partner, sia pubblici che privati, che operino sul territorio e che collaborino non solo alla gestione della struttura ma anche alla sua promozione. 
Una prima gara per l’affidamento era stata indetta lo scorso 19 aprile ma l’asta in quell’occasione andò deserta. Così, al fine di garantire comunque il servizio, nel luglio scorso la Provincia ha provveduto all’affidamento provvisorio della gestione della fortezza alla ditta Bontà della Garfagnana. Questa concessione provvisoria (il cui canone, offerto in fase di gara, è di 1732 euro) è scaduta lo scorso 31 ottobre ed è stata prorogata alle stesse condizioni fino al prossimo 22 novembre, in attesa che si concretizzi il nuovo bando di gara. 
Da quanto emerge da una determina pubblicata sull’albo pretorio dell’ente di Palazzo Ducale, sono infatti allo studio nuove forme di compartecipazione che coinvolgano più soggetti operanti sul territorio con il fine di ottimizzare la gestione della struttura e abbatterne i costi oltre che valorizzarne la stessa attività. In una prima fase, questa nuova forma di gestione condivisa avrà durata di 12 mesi. Qualora questa nuova forma ibrida di gestione dovesse risultare positiva, la concessione potrebbe essere allungata.