
È stato rinnovato fino al 2020 l’accordo tra il Comune di Barga e la Cooperativa La Luce per la gestione del nido d’infanzia che riaprirà entro ottobre a San Pietro in Campo, dopo un periodo di chiusura per lavori. La cooperativa è stata premiata per il lavoro svolto con professionalità e competenza nonostante le problematiche emerse nel primo accordo di concessione che andava dal 2015 al 2018. Durante questo periodo, infatti, il nido è stato trasferito a Castelvecchio Pascoli a causa di lavori che hanno interessato la sede.
Il corrispettivo di spesa per l’anno 2018-2019 è stato stimato in 144mila euro, mentre per il 2019-2020 la spesa salirà a 168mila euro, per un totale di 328mila euro, iva compresa. Per l’affidamento del servizio il Comune ha effettuato una procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Nel 2017, il nido fu chiuso a seguito della necessità di operare degli interventi di adeguamento alla sede. Durante la fase transitoria dei lavori, bambini e personale furono trasferiti in alcune aule messe a disposizione dalla scuola dell’infanzia di Castelvecchio Pascoli. Questo aveva comportato una significativa riduzione dei bambini che frequentavano il nido, passati da 33 a 16, comportando anche la rimodulazione dell’accordo tra Comune e cooperativa, passato da una copertura di 33 ore settimanali a 21. I lavori alla sede originaria del nido si sono poi prolungati oltre le attese e perciò, anche durante lo scorso anno scolastico, bambini ed educatori sono rimasti nella struttura di Castelvecchio. I lavori dovrebbero concludersi entro il prossimo mese di ottobre, periodo in cui dovrà essere organizzato il trasferimento del nido nei rinnovati locali nella struttura di San Pietro in Campo.
In questa prima fase quindi, fino al 31 ottobre, i bambini presenti saranno 16 di età compresa fra i 12 e i 36 mesi. Fino a questa data, dovranno essere garantita la presenza di personale educativo per un totale di 21 ore giornaliere per un importa di poco meno di 15mila euro. Sempre nello stesso periodo sarà prevista anche la presenza di personale ausiliario per un totale di 6 ore giornaliere con una spesa di circa 3500 euro.
A partire dal 2 novembre, la struttura tornerà nella sua sede originaria ed accoglierà un numero previsto di 26 bambini. In questo caso, le ore giornaliere garantite dal personale educativo saliranno a 28 per un totale di circa 89 mila euro a cui dovranno essere aggiunti altri 15.500 euro per il personale ausiliario.
Previsto anche un investimento sulla formazione del personale educativo per un totale 10mila euro corrispondenti a 620 ore di formazione.
Per l’anno educativo 2019-2020, i bambini previsti torneranno ad essere 33. In questo caso la spesa per il personale educativo arriverà ad essere di 128mila euro per un totale di 33 ore giornaliere e di 19mila euro per il personale ausiliario, per un totale di 6 ore al giorno. Anche per quest’anno saranno previste 620 ore di formazione.