Scuola: caos classi a Barga, interrogazione di Marcucci

13 luglio 2018 | 13:50
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Scuola: caos classi a Barga, interrogazione di Marcucci

Caos iscrizioni e classi scolastiche a Barga e Fornaci. Il capogruppo Pd al senato, Andrea Marcucci, presenta un’interrogazione al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. “L’ufficio scolastico territoriale di Lucca – le parole di Marcucci – ha previsto una sola classe a Fornaci con 28 alunni, con 4 alunni iscritti che dovranno andare a Barga senza che a tal fine sia previsto un mezzo di trasporto”. “La scuola di Fornaci – prosegue -, inoltre, dovrà trovare un’aula in grado di accogliere 31 persone (28 alunni, un docente disciplinare e due docenti di sostegno per alunni disabili), spazio peraltro non presente nella scuola per ragioni di sicurezza”. Marcucci chiede iniziative urgenti per garantire la libertà delle famiglie nella scelta della scuola, il rispetto delle scelte organizzative e logistiche della scuola, la sicurezza e le esigenze degli alunni disabili.

 “L’ufficio scolastico territoriale di Lucca – si legge nell’interrogazione di Marcucci -, con decreto del 15 giugno 2018 ha autorizzato, presso la scuola secondaria di primo grado di Fornaci di Barga, la costituzione, in organico di diritto, di una classe prima in meno. La scuola aveva richiesto la costituzione di due classi prime a tempo normale a Barga (30 ore) a fronte di 40 iscrizioni e di due classi prime a tempo prolungato a Fornaci di Barga (36 ore) a fronte di 32 iscrizioni (tra cui un alunno disabile), in continuità con l’organico previsto per l’anno scolastico 2017/2018, che comprendeva 12 classi. L’ufficio scolastico territoriale di Lucca ha previsto due classi prime a Barga, trasferendo d’ufficio 4 alunni sul plesso di Barga (che, in tal modo, conterebbe 44 alunni iscritti in prima) e una classe a Fornaci con 28 alunni, di cui uno diversamente abile. Ciò significa che 4 alunni iscritti a Fornaci di Barga dovranno andare a Barga senza che a tal fine sia previsto un mezzo di trasporto a ciò adibito e che la scuola di Fornaci di Barga dovrà trovare un’aula in grado di accogliere 30 persone (28 alunni, un docente disciplinare e un docente di sostegno), spazio peraltro non presente nella scuola per ragioni di sicurezza. La situazione è molto complessa, i genitori degli alunni iscritti a Fornaci di Barga potrebbero non accettare questo trasferimento forzato a causa dell’assenza di un mezzo di trasporto e della scelta di un tempo scuola a 36 ore, vedendosi costretti a scegliere altri istituti scolastici più confacenti alle loro esigenze. Premesso inoltre che nella configurazione proposta dall’ufficio scolastico territoriale di Lucca, alcuni docenti sono stati già stati trasferiti d’ufficio all’istituto comprensivo di Gallicano e quello di Ghivizzano. Gli alunni della classe prima della scuola secondaria di primo grado da 31 sono diventati 32, a seguito dell’iscrizione di un alunno disabile con una situazione familiare molto critica, per il quale non è pensabile il trasferimento a Barga. A Barga ci saranno 44 alunni, ma non sono noti i motivi per cui 4 alunni siano stati “spostati” da Fornaci a Barga e, soprattutto, quali siano i criteri in base ai quali sia stato operato questo trasferimento. D’altra parte, la scelta di prevedere a Fornaci 28 alunni, di cui due diversamente abili, a cui si aggiungerebbero un docente disciplinare e due docenti di sostegno, appare assolutamente insensata.
Marcucci chiede garanzie per gli studenti e le loro famiglie: “Il decreto legislativo 13 aprile 2017 ha cercato di dare una risposta concreta al tema dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, garantendo una scuola sempre più accogliente e inclusiva per gli alunni con disabilità, nel rispetto delle loro esigenze. Di tutto questo la scelta dell’ufficio scolastico territoriale di Lucca non sembra tenere alcun conto, essendo gravemente lesiva dei diritti degli alunni disabili, si chiede di sapere: quali iniziative urgenti il ministro in indirizzo intenda adottare al fine di ripristinare a Barga una situazione tale da garantire la libertà delle famiglie nella scelta della scuola dei figli e la possibilità di frequentare la scuola selezionata, scelta messa a rischio da improvvide disposizioni che, non accompagnate dalla previsione della messa a disposizione di un mezzo di trasporto, sono, di fatto, impraticabili. Quali iniziative urgenti intenda altresì adottare per garantire il rispetto delle scelte organizzative e logistiche della scuola, delle esigenze degli alunni disabili che rischiano di essere discriminati per scelte superficiali dell’ufficio scolastico territoriale di Lucca e la sicurezza degli alunni, messa a rischio dalla presenza di un numero eccessivo di unità che la scuola non è in grado di accogliere”.