
Un progetto ambizioso per il restauro, il ripristino dell’accessibilità e la creazione di un nuovo percorso culturale della cinta muraria di Castelnuovo Garfagnana. E’ questa l’idea dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Tagliasacchi con cui ha già chiesto un finanziamento al Mibact all’interno del piano stralcio cultura e turismo per le aree monumentali del vecchio Ducato Estense.
A questa possibilità si è aggiunta, inoltre, la disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a finanziare il completamento degli interventi. Ecco allora che si è reso necessario, con tanto di approvazione con delibera di giunta, realizzare ulteriori due progetti di fattibilità. Uno riguarda la riqualificazione e il ripristino dell’area di Porta Castruccio, per un importo complessivo di 213mila euro. Un secondo intervento, da 80mila euro, è previsto per i lavori a via delle Fontane. In entrambi i casi sono previsti, oltre ai costi per la realizzazione delle strutture, anche attività di promozione e di comunicazione dell’intero progetto.
Il responsabile del progetto è il geometra Vincenzo Suffredini, che guida il settore lavori pubblici del Comune di Castelnuovo.
L’intervento s’inserisce in un programma più ampio mirato alla valorizzazione del centro storico di Castelnuovo Garfagnana che si rapporta organicamente con la Rocca Ariostesca, centro del potere politico degli Estensi e la fortezza di Montalfonso punto di riferimento del sistema difensivo della provincia. Il progetto di valorizzazione della cinta muraria di Castelnuovo, di impianto medioevale e con espansioni in epoca rinascimentale, prevede il restauro del tratto dalla torre poligonale rinascimentale prospiciente il vicolo delle Mura fino alla porta Castruccio. Ciò consentirà l’attivazione di un circuito culturale supportato da opportuna cartellonistica, legato alle vicende storiche del capoluogo della Garfagnana estense fra ‘400 e ‘500, e l’architettura militare del periodo. Il progetto prevede la pulizia delle mura, il consolidamento delle porzioni pericolanti, il livellamento dei piani di calpestio e il ripristino di lastricature in pietra di tratti della viabilità di accesso, anche per favorirne la fruizione da parte dei portatori di handicap, la sostituzione dell’attuale lastricato in porfido con pavimentazione in asfalto natura, nonché il ripristino dell’accessibilità dei visitatori al percorso di ronda lungo il tratto di mura.