Trasporto pubblico e Isi Barga, protestano studenti

15 dicembre 2017 | 17:00
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Trasporto pubblico e Isi Barga, protestano studenti

Il trasporto pubblico e l’Isi di Barga sono sotto la lente di ingrandimento. A lanciare un messaggio di allarme è una studentessa dell’alberghiero Isi di Barga e portavoce dei ragazzi della scuola e di chi usufruisce dei pullman pubblici. Un trasporto scolastico inefficiente e datato e una scuola nuova senza riscaldamento e con le aule allagate, a detta della studentesssa, a causa delle finestre che non sono state sigillate nella maniera corretta. Questa la situazione problematica descritta dalla studentessa.

“Mi trovo costretta a lamentarmi – le parole di Lisa Puppa – per vari problemi legati sia alle nuove strutture che conosciamo ormai tutti benissimo per via dei problemi che stanno venendo a galla, sia della rete di trasporti legata alla Ctt nord, ed è proprio da qui che vorrei iniziare. Molto spesso ci troviamo stipati nei pullman perché non ci sono posti per tutti e molte persone sono costrette a stare in piedi, questo apporta diversi pericoli e non è nemmeno corretto: paghiamo gli abbonamenti e i biglietti regolarmente, tutto questo per avere in cambio un servizio inefficiente e a volte pure mancante totalmente. Un altro problema è legato all’età di questi pullman, 20 o 30 anni, pochi sono recenti e in grado di essere utilizzabili comodamente. In inverno la maggior parte dei riscaldamenti non è funzionante e nelle poche occasioni esce polvere insieme all’aria calda rendendo l’aria irrespirabile, stessa cosa si presenta l’estate con l’aria condizionata inesistente. Gli autobus sono male odoranti e sporchi e non sto parlando di scritte o chewing gum, parlo di foglie e sedili macchiati. Per non ripetere la polvere che ricopre ogni superficie. I sedili sono rotti, in un pullman in particolare sono di più quelli che quelli utilizzabili, sono sfoderati e gli schienali piegati. Anche le luci interne sono spesso senza copertura e accenno soltanto alle porte che non si aprono”.
“Ecco alcuni episodi – prosegue – accaduti solamente in questa settimana: oggi (15 dicembre) nel pullman Mercedes K3028 sulla linea Castelnuovo Garfagnana – Roggio filtrava l’acqua, visto che pioveva, e molti sedili, come quelli in fondo e quello dell’autista, erano bagnati. Ovviamente anche le persone che ci erano sedute. Mercoledì (13 dicembre) il pullman della solita tratta era inutilizzabile per via di problemi tecnici riguardanti la perdita dell’olio e altri dettagli, questo ha comportato un ritardo di mezz’ora. Anche un altro pullman proveniente da Capannori ieri mattina (14 dicembre) è rimasto fermo a Mologno causando un ritardo ai ragazzi. L’episodio più scioccante risale a circa un mese fa, fine ottobre inizio novembre, dove il vetro di un autobus è esploso schizzandoci addosso tutti i frammenti, questo perché ci siamo dovuti accostare per permettere il transito di un altro pullman e il vetro ha strusciato su un albero. La cosa più preoccupante è che l’autista in servizio non si è nemmeno preoccupato di chiedere se ci fossero stati feriti”.
Questa la situazione, secondo gli studenti, dell’istituto alberghiero Isi di Barga: “Ci hanno costruito una struttura nuova – continua la studentessa – che ci è stata consegnata a settembre, che non ha ricevuto altro che complimenti e ne eravamo felici dopo l’anno passato nei container in attesa della scuola. Finalmente dentro un edificio così ben descritto e anche antisismico pensavamo di essere in una botte di ferro, purtroppo però abbiamo sperato male. Ci ritroviamo in una scuola che ha adottato da un paio di anni il registro elettronico, però evidentemente non hanno pensato che le pareti che bloccano il segnale sarebbero state un intralcio all’utilizzo di quest’ultimo facendo perdere tempo utile per appello e l’assegnazione di voti, inoltre ci sono un paio di problemi strutturali. Ci troviamo a dicembre inoltrato senza il minimo segno di riscaldamento e con le aule allagate a causa delle finestre che non sono state sigillate nella maniera corretta. Sempre le suddette finestre sono rotte, alcune inutilizzabili e altre presentano danneggiamenti nel vetro rendendole pericolose. Vorrei evidenziare anche la mancanza di pellicole parasole che nei giorni scorsi rendevano le lezioni molto difficoltose se non impossibili da seguire, dato il fastidio procurato dal sole. Inoltre in una struttura di quella grandezza è inaccettabile l’impossibilità di utilizzare certi bagni soltanto perché sprovvisti di allarme antifumo. Ora vorrei chiedere – conclude – se visto l’enorme finanziamento fornitoci sia possibile la presenza di questi problemi”.