
Centrodestra unito verso le provinciali? Così pare, ma le ricostruzioni della prima riunione al Grand Hotel Guinigi sono di diverso segno. Se da una parte si esalta, infatta, la sala piena e la buona partecipazione dall’altra, nella stessa area, si fanno i conti. In sala, secondo questa posizione, ci sarebbero stato solo una ventina fra consiglieri comunali e sindaci (i veri grandi elettori delle elezioni provinciali). Per il resto molti simpatizzanti di partiti e liste civiche che, però, non saranno direttamente interessati al voto.
“Proficua riunione e buona affluenza ieri sera alla riunione tra i consiglieri comunali di Lucca, Piana, Valle del Serchio, Garfagnana e Versilia in vista del rinnovo del consiglio provinciale”. Ad affermarlo è il capogruppo di SiAmo Lucca ed ex candidato sindaco di Lucca, Remo Santini: “Andremo con una lista unica fra le civiche del territorio – commenta – e i tre partiti di centrodestra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Ringrazio tutti per aver aderito al mio appello. Rimbocchiamoci le maniche per contrastare Pd e centrosinistra. Io non ho interessi di candidatura, ma solo quello di lavorare insieme per un’alternativa credibile”.
Di diverso tenore la ricostruzione del leader del centrodestra a Barga, Luca Mastronaldi, che già fa trasparire una parziale delusione per la chiamata alle armi e una differenza rispetto alla grande mobilitazione di due anni fa targata Fantozzi-Giannoni: “La riunione del centro destra a Lucca? – commenta su Facebook – A mio avviso bene ma non benissimo. Avrei auspicato una presenza maggiore di consiglieri comunali. Forse scarsa comunicazione? Vedremo e tireremo le somme nelle prossime puntate. A qualcuno dico questo, occhio che spesso i conti diventano contadini. Il banco è già saltato una volta attenzione che stavolta non salti qualche testa”.
Al tavolo dei relatori, oltre a Santini anche il responsabile comunale di Forza Italia Maurizio Marchetti, Maniglia per la Lega Nord e Zucconi per Fratelli d’Italia.
L’appuntamento, definito clou, è per il prossimo lunedì (13 novembre) sempre al Guinigi alle 21. “Un forte appello – si legge nella nota arrivata in serata – ai sindaci e a tutti i consiglieri comunali della nostra provincia alternativi al Partito Democratico a serrare le fila per garantire la presenza della nostra area all’interno del consiglio provinciale. Questo quanto è emerso al termine dell’incontro promosso ieri sera in prospettiva delle elezioni provinciali e che è stato riaggiornato a lunedì prossimo alle 21 sempre al Grand Hotel Guinigi. Diversi gli interventi che si sono succeduti nella serata in merito all’assurda riforma delle province portata avanti dal Pd che anziché eliminare questi enti li ha mantenuti in piedi privandoli però delle risorse per esercitare le competenze che la legge affida ancora loro e, ancor peggio, ha privato i cittadini della possibilità di scegliere liberamente i propri rappresentanti. Il meccanismo elettorale prevede, infatti, che a poter votare siano soltanto i consiglieri comunali con un voto ponderato a seconda della dimensione del comune di appartenenza. Due anni fa fu possibile, con una intensa attività di mobilitazione e coinvolgimento dei consiglieri comunali, portare a casa per i partiti del centrodestra assieme alle liste civiche del territorio una discreta rappresentanza consiliare anche a Palazzo Ducale. Si tratta ora di cercare di replicare, con numeri certamente non semplici, quanto accaduto allora. È per questo fondamentale il coinvolgimento di tutti gli eletti alternativi al Partito Democratico della nostra provincia”.