
La vicenda tiene banco ormai da diverse settimane. Ma l’Asl tira dritto sull’idea di un centro unico di dialisi a Barga, sottolineando comunque che ogni decisione sulla tempistica delle modifiche da attuare sui servizi di dialisi in Valle del Serchio sarà “concordata con la conferenza dei sindaci della Valle del Serchio, come è sempre stato fatto in questi anni”.
Il progetto del centro unico di dialisi. Il progetto di un centro unico di Dialisi per la Valle del Serchio, spiega Asl Toscana nord ovest, è uno degli interventi previsti nell’ambito della programmazione avviata nel 2009, in accordo con la Regione ed i sindaci del territorio. “I vantaggi di questa riorganizzazione saranno essenzialmente legati a due aspetti – si legge in una nota dell’azienda sanitaria -. Il primo è quello della modernizzazione tecnologica che caratterizza la struttura di Barga, sia per quanto riguarda i monitor di dialisi sia per l’impianto di osmosi, che consentono di eseguire tecniche dialitiche più efficienti e più facilmente adattabili anche nei pazienti difficili con più patologie concomitanti; il nuovo centro è anche dotato di tutti i comfort più moderni e di una completa informatizzazione con sistema wi-fi e di tele-dialisi. Il secondo aspetto – si spiega – è l’ottimizzazione delle risorse umane, con un miglior utilizzo del personale sanitario, anche considerando che gli specialisti nefrologi sono tra le figure di più difficile reperimento. Un’unica sede permetterebbe inoltre una gestione più snella e funzionale delle attrezzature presenti, a cominciare dall’anello dialitico, che ha bisogno di controlli costanti e di continua manutenzione”.
Dal punto di vista dei pazienti che afferiscono alle due strutture di dialisi della Valle del Serchio, c’è da sottolineare che già adesso oltre il 20% dei pazienti della Garfagnana (4 su 19) è in carico al centro dialisi di Barga. E in effetti i progetti dell’Asl verterebbero proprio sull’ospedale San Francesco.
“Da precisare inoltre che – aggiunge la Asl – con un centro dialisi unico per la Valle del Serchio a Barga ’attività nefrologica nell’ospedale di Castelnuovo proseguirebbe comunque con le consulenze, con la dialisi in emergenza per i pazienti non trasportabili e con un ambulatorio nefrologico settimanale. Infine, è importante sottolineare che, nell’ambito della stessa programmazione avviata nel 2009 in cui era prevista una sede unica della Dialisi a Barga, era inserita anche l’attivazione della nuova sede del Day Hospital oncologico all’ospedale di Castelnuovo Garfagnana, in grado anche questa di rappresentare un punto di riferimento importante per tutti i cittadini della Valle del Serchio”.
L’integrazione tra gli ospedali di Castelnuovo e Barga. “Tutti gli impegni presi dall’Azienda sanitaria e dalla Regione Toscana vengono e verranno mantenuti – assicura la Asl -, a cominciare dagli interventi legati al rafforzamento strutturale e qualitativo dell’ospedale di Castelnuovo e dell’ospedale di Barga, in una logica di integrazione ed equilibrio tra i due stabilimenti. Tutti i lavori previsti fanno parte, come detto, di un programma partito nel 2009, in accordo con la Regione ed i sindaci. In entrambe le strutture, infatti, sono stati effettuati e sono previsti importanti investimenti, per modifiche strutturali e organizzative necessarie anche per motivi di sicurezza e di qualità dei servizi rivolti ai cittadini. Sempre per il Santa Croce di Castelnuovo, si sta svolgendo il progetto di fattibilità per le nuove sale operatorie, già finanziate, che permetteranno di aumentare gli standard qualitativi della struttura. All’ospedale di Barga, inoltre, prima della fine del 2017 sarà attivata la nuova sala chirurgica del blocco parto. Questo a conferma del fatto che l’Azienda e la Regione Toscana continuano ad investire sulla sanità della Valle del Serchio, nell’ambito di un percorso condiviso con gli amministratori locali”.