Importanti novità sul progetto di adeguamento sismico delle scuole elementari di Borgo. Ieri (25 ottobre) in Consiglio Comunale è stato discusso l’argomento scuola ed è stata presentata una nuova proposta progettuale, oltre all’ipotesi di accorpamento della scuola d’infanzia e la primaria: mettere a norma le scuole elementari e mantenere le scuole materne dove sono attualmente acquisendone la proprietà.
“Proprio in questi giorni abbiamo appreso della volontà del demanio di cederci lo stabile dove attualmente sono ospitate le scuole materne – le parole del sindaco Patrizio Andreuccetti – . Acquisendone il possesso sarebbe possibile realizzarvi un progetto di messa in sicurezza da presentare ai bandi della Regione Toscana, cosa che attualmente non è possibile, potendo così avere un ulteriore edificio di proprietà comunale a norma antisismica. Questo nuovo elemento ci ha fatto pensare a due proposte progettuali sulle quali scegliere. La prima rimane quella che tutti conosciamo. Scuola elementare e materna in un unico plesso a norma antisismica, con migliorie importanti per far fronte ai problemi della viabilità e dei parcheggi. La seconda consiste nel mettere subito a norma le scuole elementari e mantenere le scuole materne dove sono adesso acquisendone la proprietà per poterle successivamente mettere a norma”.
I pro e i contro dei due progetti: “Ci sono pro e contro in entrambe le soluzioni – prosegue il primo cittadino -. Nella prima entrambi i plessi sarebbero a norma antisismica, rimessi a nuovo, più belli, funzionali e l’approvvigionamento energetico ne gioverebbe; la viabilità però vedrebbe meno migliorie e gli spazi per entrambe le scuole, seppur adeguati ad una scuola moderna, sarebbero più ridotti rispetto agli attuali. Nella seconda le scuole elementari sarebbero a norma antisismica, belle, funzionali, con un adeguato approvvigionamento energetico, gli spazi rimarrebbero più che idonei per entrambe le scuole, la viabilità migliorerebbe sensibilmente, ma le scuole materne sarebbero adeguate solamente in un secondo momento. Ne abbiamo parlato in consiglio comunale, incontreremo di nuovo gli insegnanti e infine decideremo la soluzione definitiva all’interno della commissione scuola – conclude Andreuccetti -, a conferma che il percorso intrapreso è aperto, inclusivo e tiene conto del parere di tutti”.