Andreuccetti: “Su scuole opposizione confusa”

13 settembre 2017 | 08:30
Share0
Andreuccetti: “Su scuole opposizione confusa”

Quasi quattro milioni di euro per sistemare quattro scuole, per la precisione 3 milioni e 800mila. Ad annunciarlo è il sindaco di Borgo a Mozzano nel rispondere alle opposizioni che lo criticano sulla scleta di ristruturare e adeguare alle norme di sicurezza sismica la scuola media Papa Giovanni XXIII.

L’inagurazione (sabato scorso) della scuola, ha finito in questi giorni per innescare una serie di polemiche da parte delle opposizioni ecco la replica del sindaco Patrizio Andreuccetti che rilancia e dice: “Con  un milione e 700mila euro abbiamo rimesso a nuovo le scuole medie. Con un milione e 600mila rimetteremo a nuovo elementari e materne. Con meno di 500mila euro faremo lo stesso con l’asilo di Valdottavo. Con 3 milioni e 800mila euro si possono sistemate quattro scuole, a fronte di 6 che Andare Oltre avrebbe speso per un’unica scuola. C’è ancora qualcuno che può dargli retta? Io credo di no.
“Le minoranze sono davvero in confusione – continua il primo cittadino –  da una parte Borgo in Movimento, d’accordo con la scelta della riqualificazione, pur di non dire che abbiamo fatto un buon lavoro critica le tende, dall’altra Andare Oltre non sa arrendersi di fronte all’evidenza di una scelta e di un intervento condiviso con entusiasmo e convinzione da tutta la comunità. Ma entriamo nel merito di quanto ci viene contestato, soprassedendo sulle tende, ovviamente – ironizza Andreuccetti – credo che la sicurezza delle scuole sia al primo posto tra le esigenze di una comunità. Ed avere una scuola media sicura, dal momento che i dati ci dicevano da anni essere la più insicura del comune, doveva essere priorità su tutto. Prima di un palazzetto e di una piscina, opere importanti ma certamente secondare rispetto ad una scuola. Dal momento che su questo punto credo convenga ogni cittadino di buonsenso, quindi immagino anche gli esponenti di Andare Oltre, perché la famigerata scuola da sei milioni non è stata realizzata nei loro dieci anni di mandato? Le risposte sono due. O l’opera era irrealizzabile o non la consideravano prioritaria. Se era irrealizzabile, a maggior ragione lo rimane oggi dove gli enti hanno meno risorse di ieri. Se invece non la consideravano prioritaria ma ritenevano di avere le risorse per farla, la responsabilità politica è chiara: si è preferito una piscina o un palazzetto alla sicurezza dei nostri ragazzi”.
“Parliamo dell’aspetto commerciale. Mettere un centro commerciale al posto dell’edificio attuale – continua il primo cittadino – ammesso che ve ne fosse uno disponibile, avrebbe significato la morte sia del commercio circostante sia soprattutto del commercio nel centro storico del paese. Chi più avrebbe comprato scarpe, borse, vestiti, articoli per la casa, nei negozi di paese, potendo comprarli in un centro commerciale pochi metri più avanti? Il nostro commercio va difeso e rilanciato, non distrutto. Parliamo dell’area della concia. Oggi che vi sono presenti piscina, palazzetto ed Itis, non vi è nata alcuna attività commerciale, nessun impulso per il centro storico, e le cose non sarebbero cambiate con le scuole medie. Parliamo infine degli investimenti sulle scuole.
“Rimettere a nuovo – poi andreuccetti chiude con una riflessione politica e urbanistica – l’esistente ha dato una risposta netta ad una esigenza fondamentale per tutta la comunità. Ha messo in campo un’opera realistica, funzionale e che non consuma nuovo territorio, contribuendo così un messaggio chiaro: dove è possibile, nella nostra bellissima Italia, dobbiamo mettere in sicurezza l’esistente. Si vede che Andare Oltre ha perso il contatto con la realtà del territorio, si vede che non si confrontano con le famiglie. Non c’è genitore che di fronte ai lavori alla “Papa Giovanni XXIII” non abbia tirato un sospiro di sollievo, che non si senta più tranquillo e soddisfatto nel mandare i propri figli a scuola. Per me la sicurezza dei ragazzi, quindi del futuro, viene prima di tutto”.