Kme, La Libellula: “No a ogni incenerimento”

31 agosto 2017 | 19:15
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Kme, La Libellula: “No a ogni incenerimento”

Il movimento ambientalista La libellula, soggetto apolitico e apartitico costituitosi nei mesi scorsi a Fornaci diBarga e composto da privati cittadini – molti dei quali già impegnati in passato in vari comitati locali a tutela del territorio – interviene nel dibattito che, nelle settimane scorse, si è sviluppato intorno all’ipotesi di realizzare a Fornaci di Barga un nuovo inceneritore per pulper di cartiera. “Negli ultimi mesi – si legge in una nota – si stanno susseguendo dichiarazioni di Kme, diffuse a mezzo stampa, circa le possibili alternative che l’azienda intende valutare per coprire il proprio fabbisogno energetico. Prima inceneritore, ora pirogassificatore”.

“La questione che come cittadini più ci preoccupa – specificano gli esponenti del movimento – è il combustibile scelto per alimentare l’impianto: lo scarto di pulper di cartiera, ossia un rifiuto del ciclo di lavorazione della carta da macero che contiene alte percentuali di plastica eterogenea, metalli ferrosi, metalli pesanti contenuti negli inchiostri eccetera”.
“Per questo – precisa il gruppo ambientalista – siamo totalmente contrari a qualsiasi processo di combustione o assimilato. L’azienda ha sempre asserito di essere disponibile al confronto con le istituzioni e con i cittadini e noi apprezziamo questa disponibilità; ma affinché il confronto sia effettivo, concreto e non semplicemente di forma, chiediamo all’azienda – attraverso la pubblica amministrazione – di fornire maggiori informazioni in merito alle scelte che si accinge a prendere”.
A tal proposito, il movimento annuncia di aver richiesto formalmente all’amministrazione comunale di Barga “di farsi portavoce presso l’azienda delle istanze della cittadinanza, di costituire urgentemente e inderogabilmente un tavolo di confronto permanente, di cui l’amministrazione stessa sia il fulcro e dove i cittadini, singoli o riuniti in associazioni, possano partecipare attivamente ai processi decisionali. Come primo passo abbiamo chiesto che l’Amministrazione solleciti l’azienda a fornirci, nel pieno rispetto del segreto aziendale e nel più breve tempo possibile, il proprio piano industriale e il bilancio energetico aziendale (storico e previsionale)”.
“Siamo certi – concludono gli esponenti de La libellula – che l’azienda non si sottrarrà all’impegno che si è presa nei confronti della cittadinanza e che rispetterà quanto affermato nel proprio sito web, alla sezione responsabilità”.