BargaJazz Festival, nove giorni ricchi di appuntamenti

11 agosto 2017 | 14:00
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BargaJazz Festival, nove giorni ricchi di appuntamenti

È stata presentata oggi (11 agosto) l’edizione 2017 del BargaJazz Festival, manifestazione che si terrà dal 18 al 26 agosto. Un programma di nove giorni ricco di appuntamenti: si apre il sipario venerdì (18 agosto) alle 21, con Jazz for dinner, cene a ritmo di jazz nelle piazze del centro storico di Barga; in piazza Annunziata Dimitri Grechi Espinoza Trio; in piazza Angelio – Perlita’s Pirates; mentre in piazza Salvo Salvi Daniele si esibiranno Orselli Organ Trio.

Il prezzo dei concerti del 19, 25 e 26 agosto sarà di 15 euro (10 il ridotto), quelli del 22 e 23 agosto avranno un costo di 10 euro (8 il ridotto), mentre i concerti del 18, 20 e 24 saranno gratuiti.
Il festival è stato presentato nella sala Magri di Palazzo Pancrazi dal direttore artistico Alessandro Rizzardi e dal sindaco Marco Bonini. Un’edizione particolare, per la prima volta senza il concorso di arrangiamento e composizione e per questo motivo non dedicata ad un personaggio o ad un tema specifico. Per illustrare il cambiamento, Rizzardi è partito dall’immagine scelta come simbolo del festival: Il bar del Paolo, un dipinto del pittore barghigiano Alberto Magri (l’opera originale è conservata presso la Fondazione Ricci Onlus di Barga) che raffigura un musicista in cammino con lo strumento in spalla. Il titolo scelto per questa edizione è appunto In cammino…, a sottolineare la fase di transizione che sta vivendo il festival.
“Il momento non è certo facile – ha sottolineato l’organizzazione -: i tagli ai fondi destinati alla manifestazione, soprattutto da parte della Regione Toscana (per anni il principale finanziatore) e del ministero preposto, hanno costretto gli organizzatori a ripensare il format, rinunciando dolorosamente per quest’anno al concorso di arrangiamento e composizione, elemento caratterizzante di BargaJazz fin dalla sua nascita (1986), ma anche capitolo di spesa più oneroso: mantenere viva per quasi una settimana un’orchestra di 18 professionisti costantemente impegnati in un lavoro di produzione fatto di prove e concerti, considerati anche i costi accessori quali vitto ed alloggio, è stato ritenuto un investimento non compatibile con le risorse attualmente a disposizione di BargaJazz. Piuttosto che riproporre un concorso non all’altezza della sua tradizione da un parte e rinunciare ad organizzare il festival dall’altra, si è preferito puntare su una serie di concerti di alto livello”.
Nel frattempo, BargaJazz guarda già all’immediato futuro: in concomitanza con l’edizione 2017 del festival, è stata infatti lanciata una raccolta di fondi destinata a riproporre il concorso di composizione ed arrangiamento nel 2018. La campagna si chiama All I need is Jazz e si può aderire dal sito (clicca qui). Il sindaco di Barga Marco Bonini ha invece sottolineato “la totale condivisione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti della scelta strategica operata dall’organizzazione: la continuità del festival – ha detto il primo cittadino – è garantita dal ciclo dei concerti in programma nei prossimi giorni (e lo stesso sindaco ha tenuto a complimentarsi per l’alta qualità dell’offerta), ma fin da adesso si lavora tutti insieme (organizzatori, amministrazione comunale e rappresentanti istituzionali a qualsiasi livello) per fare in modo di poter riproporre il concorso di composizione e arrangiamento per il 2018. Anzi – ha aggiunto Bonini – un eventuale scarso successo della campagna per la raccolta di fondi non deve comunque essere inteso come un alibi per giustificare un disimpegno delle istituzioni: l’interesse c’è ed è dimostrato ad esempio dall’afflusso di pubblico per la giornata di BargaInJazz, tante volte però i semplici cittadini, pur apprezzando le iniziative, fanno un po’ fatica ad impegnarsi in prima persona, preferendo lasciare ad altri il compito di organizzare ed investire. Come già per Opera Barga (l’altra manifestazione culturale di grande rilievo nel comune di Barga), l’amministrazione è riuscita a garantire gli stessi finanziamenti del passato: con i tempi che corrono è già molto, ma non abbastanza. I colloqui avuti con altri rappresentanti politici ad altri livelli, comunque, lasciano spazio ad un certo ottimismo in vista dell’edizione 2018″.
Ha quindi ripreso la parola Alessandro Rizzardi per illustrare nel dettaglio il programma di BargaJazz 2017. “Si comincia – ha ricordato – il 18 agosto con una serata in collaborazione con i ristoratori locali: nelle tre più importanti piazze del centro storico verrà offerta la possibilità di cenare accompagnati dalla musica di tre gruppi di indiscusso valore. In piazza dell’Annunziata (Locanda di Mezzo/La Gelateria) sarà di scena il trio di Dimitri Grechi Espinoza, in piazza Angelio (L’Osteria) si esibiranno i Perlita’s Pirates, mentre in piazza Salvo Salvi (piazza del comune, Da Aristo) sarà la volta dell’Organ Trio di Daniele Orselli. Così come la giornata di BargaInJazz, questa iniziativa ha lo scopo di portare BargaJazz fuori dal teatro e dentro le piazze, di aprirsi cioè alla comunità tutta nel nome di quell’interplay che è caratteristica peculiare di questo genere di musica”.
A proposito di BargaInJazz (20 agosto), la novità di quest’anno è la partecipazione di alcune importanti realtà didattiche del territorio nazionale: a partire dalla Siena Jazz University (con la quale è stato stipulato un apposito protocollo di convenzione con il festival), per proseguire con i gruppi messi in piedi dagli allievi dei conservatori di Adria e Rovigo. L’appuntamento con la perla nel duomo di Barga quest’anno sarà grazie a Martina Grossi (voce) e Anselmo Pelliccioni (violoncello) con il progetto La Follia E come al solito, a fine serata, jam session in piazza del Teatro con la sezione ritmica messa a disposizione dal BargaJazz Club.
Fra i concerti, da segnalare la presenza dell’ospite internazionale Kurt Rosenwinkel il 19 agosto (fra i più promettenti chitarristi emergenti, statunitense di nascita e tedesco di adozione) e del prestigio italiano il 25 (il gruppo di Maurizio Giammarco: da sempre fra i portabandiera del jazz tricolore). Oltre all’esibizione del trio di Robert Boniscolo (sax tenore) accompagnato dal contrabbasso di Marc Abrams e dalla batteria di Mauro Beggio per l’esibizione del 23 agosto al chiostro del conservatorio Santa Elisabetta.
Come da tradizione, non mancheranno le produzioni originali. Il 22 agosto al Teatro dei Differenti sarà la volta della BargaJazz Club Orchestra, la all star band delle eccellenze locali diretta dal maestro Rossano Emili. Il 24 agosto in piazza Angelio verrà invece proposto l’omaggio a Horace Silver realizzato dalla civica scuola di musica di Capannori Sinfonia: un progetto che vede coinvolti insegnanti ed allievi del corso propedeutico di jazz nel nome del grande pianista e compositore. Il sipario si chiuderà il 26 agosto, quando al teatro dei Differenti si esibiranno molte voci ben note a Barga per dar vita agli arrangiamenti su temi di Frank Zappa rielaborati e scritti da Massimo Morganti, egli stesso trombonista nell’orchestra di BargaJazz per diversi anni.
A testimonianza della capacità di BargaJazz di parlare non solo agli appassionati del genere, ma anche ai giovani nel loro complesso, la Regione Toscana ha pensato di appoggiarsi al festival per promuovere la propria campagna di partecipazione al progetto Giovanisì. Quanto alla campagna di finanziamento All I Need Is Jazz Rizzardi ha detto di aver voluto dare con essa un segnale: “l’importante – ha detto – sarebbe riuscire a far capire a cittadini e rappresentanti politici che per continuare sulla strada di BargaJazz, un percorso che va avanti da più di trenta anni, c’è bisogno dell’aiuto di tutti”. Bonini ha ribadito il concetto già espresso: “Indipendentemente dal risultato della campagna ha spiegato -, le istituzioni ad ogni livello sono chiamate a sostenere il festival, esprimendo al contempo un moderato ottimismo sui possibili risultati di All I Need Is Jazz”. Rizzardi ha preso atto della difficoltà a coinvolgere soggetti molto eterogenei intorno ad un’iniziativa dai forti contenuti culturali come BargaJazz, ma ha insistito sulla necessità di far partire un’opera di sensibilizzazione in tal senso.
Barga Jazz nasce nel 1986 da un’idea di Giancarlo Rizzardi e Bruno Tommaso come concorso di arrangiamento e composizione per orchestra jazz. Il concorso aveva l’obiettivo primario di dare l’opportunità ai giovani compositori e arrangiatori di far eseguire le proprie opere da un’orchestra professionale. Negli anni Barga Jazz è diventata una tappa importante nella carriera di molti professionisti della scrittura jazzistica per orchestra a livello europeo. Vera protagonista del festival da sempre è la Barga Jazz Orchestra diretta fin dall’inizio da Bruno Tommaso e negli ultimi anni dal Mario Raja. Negli anni, accanto alla formula del concorso, si sono affiancate molte altre iniziative collaterali: Barga in Jazz (la festa del jazz), Barga jazz concerti, Jazz for dinner, Barga Jazz produzioni, Tradizione & Tradimenti – contaminazioni tra musica popolare, colta e jazz (progetto realizzato nel 2016), i luoghi del jazz, seminari e masterclass, enojazz, Bargajazz Club.