No ai 24 migranti a Diecimo, che dovranno trovare un’altra sistemazione. Lo ha scritto il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, in una lettera al prefetto Maria Laura Simonetti dopo l’assemblea pubblica del 1 agosto scorso, chiedendo un “incontro istituzionale urgente che coinvolga anche i parlamentari del territorio, affinché la nostra voce – spiega il primo cittadino – sia la più supportata possibile e si possano trovare alloggi alternativi in altri Comuni”.
“Come già anticipato in assemblea – ricorda Andreuccetti -, con il nuovo centro accoglienza temporanea dell’Unione dei comuni situato nel comune di Barga entra in essere un accordo tra comuni e prefettura in cui si stabilisce – scrive Andreuccetti in una lettera alla cittadinanza – che, a differenza di quanto accaduto per via della Stazione, non saranno più mandati sul territorio richiedenti asilo senza il parere positivo delle amministrazioni”.
“Pertanto – aggiunge Andreuccetti – con questo accordo in vigore, a Diecimo, anche se altri privati volessero mettere a disposizione immobili, non saranno collocati altri richiedenti asilo. Abbiamo inoltre concordato con le forze dell’ordine, riscontrando piena collaborazione, un maggior controllo del territorio che, anche su segnalazione dei cittadini, ci consenta di avere più sicurezza. Per ultimo, ma non certo per ordine d’importanza, ci tengo nella maniera più assoluto a stigmatizzare le scritte razziste apparse nelle ultime settimane, l’ultima volta sulla via provinciale, perché non c’è ragione alcuna che possa giustificarle. Nel farlo sono certo di interpretare a pieno il punto di vista di tutto il paese di Diecimo”.