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Erano ben due le lucchesi alla selezione del concorso di Miss Italia svoltasi ieri (2 agosto) a Chiesina Uzzanese, Silvia Montingelli di Castelnuovo Garfagnana, arrivata seconda con il titolo di miss Rocchetta bellezza e Greta Cagna, di Lucca, quarta classificata con il titolo di miss tricologica.
A vincere il titolo di miss Chiesina Uzzanese è stata Lavinia Mannucci, 25 anni, di Firenze. La fiorentina ha prevalso sul gruppo delle 19 concorrenti in gara provenienti da varie località della Toscana nella penultima selezione del concorso per la Toscana.
La manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Chiesina Uzzanese con il contributo della discoteca Don Carlos, come nelle precedenti edizioni ha riscontrato una grande partecipazione di pubblico.
La giuria della serata presieduta da Marco Borgioli, sindaco di Chiesina Uzzanese al termine dello scrutinio finale ha emesso il seguente verdetto: Lavinia Mannucci come prima classificata, Silvia Montingelli seconda classificata con il titolo di miss Rocchetta bellezza e Beatrice Ambrosiani di Pontremoli, terza con il titolo di miss equilibria.
A seguire al quarto posto la già citata Greta Cagna con il titolo di miss Tricologica e Gaia Garuglieri al quinto posto con il titolo di miss Alpitour di Incisa Valdarno.
Le ultime due posizioni sono state assegnate a Roberta D’Orsi di Montemurlo che ha ottenuto il riconoscimento di miss Dermanl institute ed infine, miss Interflora Chiara Rabuzzi di Pistoia.
Miss Chiesina Uzzanese e’ stata premiata dal sindaco Marco Borgioli e da Sylvie Butin, sindaco di Saint Memmie, comune francese gemellato con il comune di Chiesina Uzzanese.
La serata e’ stata presentata da Raffaello Zanieri, mentre le acconciature di tutte le concorrenti sono state effettuate per Tricologica da Michela Pratesi parrucchiera con salone a Pistoia e da Patrizia e Paolo con salone a Prato.
L’organizzazione della serata e’ stata curata dall’agenzia Syriostar di Gerry Stefanelli responsabile del concorso per la Toscana, Liguria ed Umbria con la preziosa collaborazione di Alessandro Ferrari, Alessio Stefanelli, Giovanni Rastrelli e della discoteca Don Carlos.