Kme, entro la fine del 2017 il piano industriale

21 luglio 2017 | 15:22
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Kme, entro la fine del 2017 il piano industriale
Kme, entro la fine del 2017 il piano industriale
Kme, entro la fine del 2017 il piano industriale

La Kme Italy entro la fine del 2017 presenterà entro la fine dell’anno un piano industriale di rilancio da proporre ai lavoratori, ai rappresentanti sindacali e alle istituzioni locali e ai parlamentari della provincia di Lucca.

É quanto è emerso durante un incontro tra azienda e provincia di Lucca a cui erano presenti i dirigenti dell’azienda guidati dall’amministratore delegato di Kme Italy Claudio Pinassi e il consigliere provinciale con delega alle vertenze sindacali Nicola Boggi, il sindaco di Barga Marco Bonini, l’assessore Passini, i parlamentari Raffaella Mariani e Andrea Marcucci, l’assessore regionale Marco Remaschi con i consiglieri regionali Stefano Baccelli, Ilaria Giovannetti ed Elisa Montemagni, Il presidente dell’Unione dei comuni Nicola Poli, i rappresentanti sindacali di Cgil-Fiom, Cisl-FIM e Uil-Uilm, le Rsa, nonché alcuni.
La rappresentanza aziendale ha fatto il punto sulla situazione dello stabilimento fornacino che, come era accaduto per l’incontro di aprile, ha confermato il trend positivo dell’azienda e i buoni risultati del primo semestre sotto il profilo del budget, del fatturato, che ha segnato un traguardo al di là delle stime previste e della solidità degli ordini che fanno ben sperare i dirigenti tanto che lo L’Ad ha parlato di moderato ottimismo e di luce in fondo al tunnel.
A seguito dell’intervento del senatore Andrea Marcucci sulla situazione attuale, l’azienda si è impegnata ad elaborarlo nei prossimi mesi un Piano Industriale con particolare attenzione al settore metallurgico e all’espansione anche vero le frontiere europee. Tra il moderato ottimismo e i dati che fanno ben sperare, rimangono però sul tappeto alcune questioni critiche sottolineate in particolare dai rappresentanti sindacali legate agli accordi sottoscritti con l’azienda che prevedono il termine degli ammortizzatori sociali per 92 lavoratori a settembre 2018. Secondo i sindacati ci sono ancora troppe incognite in una fase che, da oggi a questa data, considerano molto delicata per tutti.
Tra le criticità confermate, rimangono il continuo incremento dei costi del rame (la principale materia prima lavorata a Fornaci) che riduce la redditività aziendale, e gli alti costi della produzione energetica. Su quest’ultimo aspetto il deputato Raffaella Mariani ha annunciato che ad ottobre dovrebbe andare in discussione in Parlamento il provvedimento del ‘bonus energia’ previsto dal Ministero dello sviluppo economico studiato, a livello legislativo, per allineare i costi energetici delle industrie energivore italiane a quelli degli altri Paesi dell’Unione Europei.
In conclusione il consigliere delegato Boggi, annunciando che il Tavolo istituzionale tornerà a riunirsi tra settembre e ottobre, ha sottolineato positivamente “la volontà dell’azienda di voler riattivare il Centro di ricerca e di sviluppo di Kme testimoniando la positività e la concretezza dell’impegno a rilanciare lo stabilimento di Fornaci come il vero motore industriale della Valle del Serchio in prospettiva futura”.