Andare Oltre: Su piano parco mancata concertazione

21 luglio 2017 | 08:23
Share0
Andare Oltre: Su piano parco mancata concertazione

Piano del Parco Alpi Apuane, interviene l’opposizione di Andare Oltre: “La concretezza ed il realismo che il sindaco pretende dalla minoranza – dice Cristina Benedetti – sono da sempre due aggettivi che caratterizzano Andare Oltre. Eravamo infatti realisti quando fin da aprile abbiamo cercato in ano di affrontare concretamente il tema del piano del Parco delle Alpi Apuane in commissione agricoltura e caccia. Siamo stati concreti e realistici anche quando abbiamo chiesto la convocazione del consiglio comunale a San Romano (il primo fuori sede della nuova amministrazione) al quale per altro, ci siamo presentati con un ordine del giorno da discute e votare, a fronte delle tante chiacchere in politichese del sindaco”.

“Forse però – prosegue Benedetti – la concretezza ed il realismo è mancato prima e non da parte nostra. L’1 marzo 2016 infatti il piano è stato approvato dalla Regione e proprio in tale ente il nostro territorio è rappresentato da un consigliere regionale e da un assessore, tra l’altro con delega all’agricoltura e se entrambi fossero stati concreti e realistici con i sindaci della nostra zona, avrebbero dialogato con loro ed ascoltate le loro istanze prima dell’1 luglio data in cui il piano è entrato in vigore, soprattutto in virtù del fatto che sono espressioni del medesimo partito (dove sono finite le tanto sbandierate sinergie e capacità di incidere sulle decisioni degli enti? ). Ciò evidentemente non è avvenuto e adesso il sindaco Andreuccetti, dopo aver ignorato la vicenda per ben tre anni, ci definisce populisti e si prepara a chiudere la partita con sconti sulle tasse (Imu o forse Tari o forse anche oneri di urbanizzazione) a risarcimento dei residenti di San Romano e Motrone”.
“Ma quello che veramente sgomenta di tutta questa vicenda – conclude Benedetti – è che dopo 20 anni il consiglio direttivo del Parco approva un nuovo piano e sembra che subito parta la variante perché il piano è in contrasto con gli enti locali. Questo denota l’assenza o il totale fallimento del processo di partecipazione che avrebbe dovuto portare alla stesura finale del piano del Parco delle Alpi Apuane”.