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Emergenza caldo, stop a lavori in cantieri e cave: in Toscana scatta l’ordinanza

18 luglio 2024 | 18:56
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Emergenza caldo, stop a lavori in cantieri e cave: in Toscana scatta l’ordinanza

Previste sanzioni per l’esposizione al sole prolungata dalle 12,30 alle 16 fino al 31 agosto. Confartigianato chiede un confronto urgente

Con il caldo che infuoca l’estate e la colonnina di mercurio ancora alta, la Regione alza l’asticella a protezione della salute dei lavoratori e pone ulteriori limitazioni alle attività nei cantieri edili e nelle cave nei giorni in cui il rischio, per la condizioni climatiche, diventi alto per gli addetti esposti al sole e con attività fisica intensa. Per capire se si tratti di una giornata dal bollino rosso basterà consultare la mappa pubblicata sul sito.

L’ordinanza toscana, che prevede sanzioni per chi violi le prescrizioni, è stata appena firmata dal presidente Eugenio Giani e vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata dalle 12,30 alle 16, ogni giorno, fino al 31 agosto, così come era già stato fatto la scorsa settimana, con le stesse indicazioni e gli stessi orari, per il lavoro nei campi e nelle serre. Fanno eccezione pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e loro appaltatori nel caso si tratti di interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità. Per tutti gli altri lavoratori nei giorni non dal rischio alto, ma anche per anziani e persone fragile valgono valgono le linee guida e le raccomandazioni già diffuse nei mesi scorsi.

“Temperature alte e umidità elevate rischiano di creare situazioni pericolose per la salute e la sicurezza di chi lavora all’aperto senza possibilità di potersi riparare dal sole, soprattutto nei momenti più torridi della giornata – sottolinea il presidente Giani, che motiva così l’ordinanza -. Invito tutti  a seguire con attenzione le buone pratiche e le misure di prevenzione indicate e ad essere prudenti”.

Un’ordinanza che ha subito lasciato interdette alcune associazioni di categoria. Tra queste Confartigianato Edilizia Toscana.

“La sicurezza sui luoghi di lavoro è una priorità, ma le modalità con cui perseguirla devono necessariamente essere concertate con le categorie economiche interessate – dice il presidente Giordano Cerofolini -. L’ordinanza rischia di paralizzare lavori privati, che per le impese sono importanti quanto quelli legati alla pubblica utilità che, invece, sono esclusi dalle disposizioni. L’interruzione dei lavori dalle 12,30 alle 16 prevista dall’ordinanza dovrebbe anche prevedere la possibilità per le imprese di anticipare o posticipare gli orari di lavoro, per utilizzare le ore meno calde della giornata. Inoltre eventuali ritardi dovuti alle sospensioni per il calore imposti dalla nuova ordinanza della Regione, nel caso di contratti di appalto con la pubblica amministrazione, non dovranno dar luogo a penalità”.

Confartigianato Toscana chiede infine al presidente della Regione Eugenio Giani di essere urgentemente convocata per definire e concordare le future disposizioni su questo tema, puntualizzando che tutto il comparto, “è già attento alle misure per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei relativi luoghi di lavoro”.