Tpl nelle aree deboli, dalla Regione arrivano oltre 4,8 milioni di euro

L’assegnazione di un totale annuo di chilometri finanziati inizierà il primo novembre e che si concluderà nel 2032
Come garantire il servizio di trasporto pubblico locale nelle aree a domanda debole? La Regione Toscana ha risposto con delibere di giunta, dello scorso 9 ottobre, procedendo all’assegnazione – a favore di comuni e Province (Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pisa e Siena) interessate – delle risorse finanziarie per l’affidamento in via temporanea di questi servizi con atti emergenziali, per oltre 4,8milioni di euro. E’ quanto ha comunicato l’assessore Stefano Baccelli, nel corso delle audizioni in commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, presieduta da Lucia De Robertis (Pd).
Come illustrato nel corso dei lavori, si tratta di un processo di ottimizzazione, nell’interesse degli utenti e per il mantenimento del livello e della capillarità del servizio, in accordo con gli enti locali della Toscana. Gli atti approvati prevedono l’assegnazione a ciascuna delle provincie interessate e alla città metropolitana fiorentina, di un totale annuo di chilometri finanziati per una fase (detta T2) che inizierà il primo novembre di quest’anno e che si concluderà dieci anni dopo, nel 2032. Le percorrenze delle reti deboli ammontano in totale a circa 10,5 milioni di chilometri all’anno, di cui circa 3,5 milioni già attiviati. Le risorse regionali destinate ai lotti deboli sono pari a circa 14 milioni di euro l’anno.
Baccelli ha parlato anche di un confronto su chi avrebbe dovuto affidare in via emergenziale i servizi nelle aree deboli, e dopo la condivisione del parere dell’avvocatura regionale, sulla competenza delle Province, la giunta è intervenuta per garantire i servizi dal primo novembre fino al termine delle scuole.
“Le risorse attribuite riteniamo siano sufficienti a mitigare le problematiche – ha concluso – ed è necessario monitorare, anche con il vostro aiuto, la situazione dei territori”. “Cogliamo l’invito dell’assessore – ha sottolineato la presidente – il lavoro svolto è stato importante ed attenua molte delle nostre preoccupazioni”.