Ristrutturazione dell’ex scuola di Fornaci, Campani: “Prendiamo atto che Azione avrebbe rifiutato un finanziamento di quasi 5 milioni e mezzo”

La replica della sindaca: “Se l’obiettivo fosse il bene comune, l’unica cosa da fare sarebbe congratularsi”
“Dopo aver letto l’articolo apparso sulla stampa in cui Azione attacca l’amministrazione comunale per la ristrutturazione della ex scuola di Fornaci, viene da chiedersi se chi parla abbia la minima cognizione e soprattutto comprensione di quello che ha intorno. Era presente al consiglio comunale in cui è stata illustrata l’intera operazione?”. Inizia così la replica della sindaca di Barga Caterina Campani.
https://www.serchioindiretta.it/politica/2024/12/10/azione-barga-contro-liter-per-la-ristrutturazione-dellex-scuola-di-fornaci-e-una-cessione-ad-arti/181588/
“Tutto è stato spiegato compiutamente, ma è evidente che aver messo a segno un colpo così importante come quello di portare a casa la ristrutturazione e messa a norma dell’intero edificio delle ex scuola elementare di Fornaci di Barga, senza che un solo euro provenga dalle casse del bilancio comunale, possa fare invidia a chi ha l’unico obiettivo di remare contro. Si, perché se l’obiettivo fosse il bene comune, allora l’unica cosa da fare sarebbe congratularsi. Invece cosa si tira fuori? Un’accusa di espropriazione di un bene di tutti i cittadini in favore di Arti sollevando addirittura dubbi sulla legittimità degli atti. Qui stiamo parlando di un finanziamento di 5.440.000 euro che ovviamente richiede da parte di chi te lo concede la possibilità di utilizzare l’immobile in comodato per un periodo di trenta anni. Di questo sia ben contenti, visto l’investimento fatto con fondi Pnrr, perché questo significa che Arti ha intenzione di mantenere e potenziare la struttura, quella del Centro per l’impiego, di cui tutti i cittadini potranno usufruire, ampliando l’offerta dei servizi e dei corsi e non che non ci sarà spazio nell’immobile per rispondere alle esigenze del territorio. La progettazione della ristrutturazione, pur finanziata da Arti, è di pertinenza del Comune che, lungi dall’essersi fatto male nell’accollarsi questo incarico, lo porterà avanti tenendo conto di ogni aspetto ed esigenza”.
“Comunque, sono quasi 20 anni che Il Centro dell’impiego si trova nei locali della ex scuola elementare di Fornaci di Barga e nel corso di questi anni ha sempre permesso ad altri di usufruire degli spazi a sua disposizione. C’è poi da aggiungere che il contenuto del contratto di comodato tra comune di Barga ed Arti, che disciplinerà specificatamente l’utilizzo dell’immobile, ancora non è stato sottoscritto e sarà oggetto di un separato atto una volta ultimati i lavori di rifacimento dell’edificio. Precisiamo anche, così come espresso anche in consiglio comunale, che nella distribuzione delle stanze interne, stiamo prevedendo degli spazi multifunzionali, sia per esigenze dell’amministrazione comunale sia dell’associazionismo locale, progettualità condivisa proprio con Arti. Prendiamo atto che Azione avrebbe rifiutato un finanziamento di quasi 5 milioni e mezzo di euro e avrebbe lasciato l’intero immobile deteriorarsi“.