Azione Barga contro l’iter per la ristrutturazione dell’ex scuola di Fornaci: ”È una cessione ad Arti”

Il partito locale: “Che fine faranno le attività di aggregazione sventolate anche in campagna elettorale? Nella convenzione non ve ne è segno”
“Sono anni che si parla della ristrutturazione della ex sede scolastica di piazza IV Novembre a Fornaci di Barga e finalmente, da quanto si apprende dalla diretta voce della sindaca Caterina Campani, sono giunti appositi finanziamenti per avviare i lavori. Si parla di ben 5.440.000 euro. Al fine di completare l’iter burocratico e formalizzare apposita convenzione con la Regione Toscana è stata portata in consiglio comunale la proposta di convenzione finalizzata alla ristrutturazione e messa a disposizione dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti) dell’intero immobile”. A ricostruire la vicenda, con relativa critica, è Azione Barga.
“Solo dalla lettura dell’oggetto appaiono alcune perplessità: perché il Comune di Barga mette a disposizione di Arti l’intero edificio? – dice – La stessa sindaca ha concluso il suo discorso dicendo che è dispiaciuta dell’astensione al voto da parte delle minoranze e ne siamo convinti, perché meglio sarebbe stato il voto contrario ad una espropriazione di un bene di tutti i cittadini a favore dell’Arti. Leggendo la convenzione si evidenzia che il Comune di Barga cede in toto la scuola ad Arti, la quale la utilizzerà per proprio conto come uffici per il Centro per l’impiego e archivio generale. E allora ci chiediamo che fine faranno le attività di aggregazione sventolate anche in campagna elettorale. Nella convenzione non ve ne è segno. Oltretutto è sconcertante il fatto che la cessione in comodato d’uso venga stabilita per 30 anni rinnovabile, sempre ad uso gratuito, ad Arti a tempo indeterminato. Oltretutto il Comune di Barga si è assunto l’onere complesso della progettazione, affidamento e direzione dei lavori, come dire che non gli sembrava di essersi fatto male abbastanza. Sorgono perplessità perfino sulla legittimità di tale atto”.