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Fabbriche di Vergemoli, continua lo scontro. Onesti: “Il primo a non rispettare le regole è il sindaco”

5 dicembre 2024 | 22:12
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Fabbriche di Vergemoli, continua lo scontro. Onesti: “Il primo a non rispettare le regole è il sindaco”

Il leader dell’opposizione: “Molti cittadini anche suoi elettori si rivolgono a noi invece che al sindaco: se ne chieda il motivo”

“Nel leggere la replica del sindaco Giannini sono ancora più convinto che il sindaco prima di parlare di regole, leggi e comportamenti, dovrebbe fare mente locale perché a non rispettare le regole è proprio lui. Del resto basta guardare il video del consiglio comunale in questione per vedere chi non le rispetta”. A dirlo è il leader dell’opposizione a Fabbriche di Vergemoli, Pietro Onesti

“Vorrei ricordare che il gruppo di minoranza – prosegue Onesti –  è organo di controllo quindi il sindaco dovrebbe dare spazio di parola a quest’ultima, esaminare le proposte per capire se nel proprio territorio di competenza vi siano situazioni da prendere in esame ed eventualmente risolvere. Porto a conoscenza che molti cittadini anche suoi elettori si rivolgono a noi invece che al sindaco; si faccia una domanda Giannini. Forse al primo cittadino certi argomenti danno fastidio, viste le risposte date al consigliere Martiri nei Consigli (quei pochi… fatti in orari poco consoni, con mancate riunioni dei capigruppo) circa l’ordinanza di divieto di parcheggio degli automezzi nella piazza della frazione di Vallico Sotto”.

“Andando nello specifico delle regole e delle leggi – spiega – per fare alcuni esempi, il sottoscritto in qualità di capogruppo in data 18 settembre ha inviato tramite e-mail, una serie di interpellanze dei vari argomenti con richieste di risposte sia orali sia scritte; il 28 ottobre ho chiesto delucidazioni delle mancate risposte scritte visto che erano trascorsi ben oltre 30 giorni previsti dalla legge. In generale il sindaco dovrebbe rileggere i regolamenti comunali ed adeguarli alle nuove disposizioni; comunque prima o poi in consiglio ne discuteremo”.

“Il sindaco fa un vanto dell’acquisto di un immobile privato per adeguarlo a rifugio a Fornovolasco. Speriamo non finisca come in passato: vorrei ricordare che proprio a Fornovolasco qualche anno fa era stato inaugurato proprio da Giannini un immobile di proprietà comunale adibito a ostello.Che fine ha fatto questo immobile? Visto che la compera dell’immobile privato alle casse pubbliche è costata ben 62mila euro, forse prima di investire tale denaro andavano valutati costi e benefici. Del resto questo non è il comune dove si comperano le case a 1 euro?”.

“Per finire, in quanto civiltà, anarchia e democrazia citati da sindaco Giannini – chiude Onesti – forse è lo stesso primo cittadino che dovrebbe studiare meglio il significato della parola democrazia…”.