Violenza sulle donne, Zucconi (Fdi): “Una piaga sociale da fermare quanto prima”

23 novembre 2024 | 14:22
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Violenza sulle donne, Zucconi (Fdi): “Una piaga sociale da fermare quanto prima”

Il deputato: “Continueremo a lavorare e ad impegnarci affinché si possa finalmente mettere la parola fine a questa barbarie”

“Secondo l’ultimo report Istat, nel corso del 2023 sono stati registrati 117 omicidi, di cui 96 hanno visto vittima una donna. Gli omicidi di genere rappresentano quindi l’82% del totale degli assassinii. Ed è ancora l’ambito familiare, e in particolare quello della coppia, a registrare l’incidenza più alta. In particolare, sono i partner con cui la donna ha una relazione al momento della morte (coniugi, conviventi, fidanzati) a compiere il maggior numero degli omicidi nella coppia (il 41%), mentre sono il 12,8% gli ex partner (ex coniugi, ex conviventi, ex fidanzati)”. Lo afferma Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e segretario di presidenza alla Camera dei Deputati alle porte del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

“Parallelamente – prosegue -, sempre secondo il rapporto Istat, cresce la preoccupazione di subire una violenza sessuale. Il 35,8% teme, per sé o per i propri familiari, di essere vittima di qualche forma di abuso, una percentuale che rispetto al 2015-2016 è aumentata addirittura di 7,1 punti: le donne sono più preoccupate degli uomini e temono maggiormente anche furti e borseggi. Complessivamente gli abitanti del sud e delle isole sono meno preoccupati di subire reati, mentre tra le regioni la percezione di insicurezza è più elevata in Campania, in Puglia e in Lombardia. Di fronte a questi numeri allarmanti, abbiamo tutti la responsabilità di combattere fino in fondo quella che è ormai diventata una vera e propria piaga sociale. Dobbiamo partire dall’educazione nelle scuole, dal ruolo fondamentale della famiglia e delle istituzioni, da una parità di genere reale e tangibile nel mondo economico e del lavoro: solo così potremmo cambiare la mentalità – soprattutto maschile – e il modo di pensare e ragionare ancorato a vecchi preconcetti o alla difficoltà di affrontare i nuovi ruoli delle donne e regalare finalmente alle nostre figlie, mogli, mamme e sorelle un mondo più sicuro. A livello parlamentare, continueremo a lavorare e ad impegnarci affinché si possa finalmente mettere la parola fine a questa barbarie“.