Progetto Futuro: “Alberi pericolosi e chiaviche intasate, le strade di Bagni di Lucca vanno messe in sicurezza”

I consiglieri Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani presentano una interpellanza
“A seguito delle ultime ondate di maltempo, torna quanto mai di attualità la questione del mantenimento delle strade, con le zanelle e le chiaviche che dovrebbero essere pulite, questo non solo per una questione di immagine ma, soprattutto di sicurezza, e gli alberi pericolanti tolti”. Tale situazione, è stata oggetto di una interpellanza dei consiglieri di Progetto Futuro – gruppo di opposizione del comune di Bagni di Lucca – Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani.
“Premettendo che gli eventi atmosferici estremi sono sempre più frequenti e sempre più pericolosi e che il nostro territorio ha oltre 200 chilometri di strade percorribili; che sempre più i boschi sono abbandonati a sé stessi e quindi anche i bordi delle strade sono sempre più infestati da piante, talvolta anche alte, pericolose per l’incolumità delle persone. Inoltre sul territorio ci sono chilometri di zanelle e molte chiaviche intasate e sporche: ciò causa il dissesto delle varie strade e l’accadimento di numerose frane, in quanto l’acqua si trova a scorrere in ogni posto tranne in quello destinato. Considerato che ogni amministrazione deve garantire la sicurezza e il benessere dei propri cittadini e che è compito delle amministrazioni garantire anche il decoro urbano e il decoro di ogni strada: le persone devono sentirsi al sicuro nel percorrere le strade del nostro Comune, non è possibile rischiare la vita o perdere giornate di lavoro perché le nostre strade fanno paura“.
“Per questo – proseguono – chiediamo di sapere se l’amministrazione ha in programma, finalmente e dopo anni tranne una parvenza di pulizia prima delle elezioni, la pulizia di chiaviche e zanelle e se e come l’amministrazione intenda muoversi sulla questione delle piante pericolose sui bordi delle strade (sappiamo che nella stragrande maggioranza dei casi, tali piante sono di cittadini privati). Ma la questione non è più procrastinabile (se si vuole, si guardi quanto fatto nei Comuni vicini, come ad esempio quello di Coreglia Antelminelli). Il nostro è un territorio vasto: per questo va amato e attenzionato con maggiore attenzione. Così come vanno lodati e aiutati di più i cittadini che abitano nelle nostre belle frazioni”.