Insieme per Minucciano, cittadinanza a Giani: “Uno spot politico a un anno dalle Regionali”

Buongiorno, Mastronaldi e Frati: “Voto contrario non alla persona, ma alla sua azione politica amministrativa sul nostro territorio che giudichiamo inadeguata”
“L’onorificenza che il Comune di Minucciano vuole attribuire al presidente della Regione Giani ci lascia perplessi”. Il commento del gruppo consiliare Insieme per Minucciano è rispetto al conferimento della cittadinanza onoraria a Eugenio Giani.
“Come gruppo di minoranza – spiegano i consiglieri comunali Gerardo Buongiorno, Luca Mastronaldi, Pietro Frati -, le rassicurazioni del sindaco non ci hanno per niente convinti, anzi tutt’altro: riteniamo l’attribuzione della cittadinanza onoraria uno spot politico, non per caso, ad un anno dalle elezioni regionali. Le motivazioni elencate nella delibera, che non riscontriamo nella realtà dei fatti, non sono altro che il normale lavoro che il presidente regionale e la sua giunta dovrebbero svolgere per tutti i cittadini toscani”.
“Addentrandosi poi nelle motivazioni – prosegue la nota – si potrebbe aprire una discussione ampia, specialmente per ciò che concerne le aree interne. Ci chiediamo: tale riconoscimento sarebbe stato proposto se il presidente regionale non fosse della stessa corrente politica della maggioranza del nostro comune? Sono stati citati i meriti, noi invece vogliamo sottolineare i demeriti che ci impongono un giudizio negativo a questa iniziativa”.
“Una sanità allo sbando. – si legge ancora – una viabilità che presenta criticità ormai da decenni e uno spopolamento delle zone montane, a cui la regione Toscana, da una vita amministrata dal centro sinistra, non ha mai posto la necessaria attenzione. E i lor signori non scomodino il governo in carica, che è da due anni al governo del paese per coprire i fallimenti politici di una regione che sarebbe l’ora cambiasse finalmente orizzonte. Quindi, con tutto il rispetto che si deve a chi amministra il comune e al presidente regionale Giani, annunciamo il nostro voto contrario non alla persona, ma alla sua azione politica amministrativa sul nostro territorio che giudichiamo inadeguata a tale riconoscimento”.