Gallicano, Pinocci: “Continui incidenti sulla Fondovalle, va messa in sicurezza”

La consigliera di opposizione: "L'intervento migliore, sia dal punto di vista economico che funzionale, sarebbe posizionare un autovelox"

“Mentre si scaldano i motori in vista delle provinciali di fine settembre, continua a tenere banco il dibattito sulla sicurezza in Fondovalle, da sempre terreno di confine tra le autorità di enti locali e provinciali. Nello scorso mese, infatti, si sono continuati a registrare incidenti nel tratto attraverso il paese di Bolognana“. Proprio su questo argomento ha preso posizione Gaia Pinocci di Dai voce a Gallicano, cercando di dare visibilità al fenomeno.

“L’accesso in Fondovalle di via del Picchio a Bolognana è da sempre un punto pericoloso, spesso luogo di incidenti stradali: nonostante sia un centro abitato infatti il limite di velocità è 90 chilometri orari, inoltre in questo tratto la visibilità è ridotta poiché la strada non è rettilinea. Questo non è rischioso solo per le auto che si immettono in Fondovalle ma anche per i pedoni, soprattutto considerando come siano presenti fermate dell’autobus da entrambi i lati della strada, quotidianamente usate dagli studenti. L’intervento migliore, sia dal punto di vista economico che funzionale, sarebbe posizionare un autovelox, e su questo a Bolognana siamo abbastanza concordi, accompagnato da un’opportuna segnaletica stradale (strisce pedonali, segnaletica luminosa, eccetera)”.

“I fondi necessari alla realizzazione di un progetto simile si reperirebbero agilmente attraverso i bandi per la sicurezza stradale; perciò, la soluzione sarebbe ampiamente praticabile e realizzabile in tempi brevi – prosegue -. Al contrario invece sembra che si stiano validando ipotesi molto più complesse e laboriose, nonché indubbiamente dispendiose. come quella di costruire una nuova strada passante da via del Picchio a via del Ponte. Pare tuttavia che queste proposte si trovino in disaccordo con la volontà di gran parte della popolazione. Che dire, augurandoci che per l’autunno un vento di cambiamento sospinga le ali della collaborazione tra Provincia e comuni, ma soprattutto augurandoci che tali incidenti non comportino gravi conseguenze, non ci resta che attendere trepidanti, ma non molto celebranti, l’avvento di una fragorosa concretezza”.