Sopralluogo di Giani all’Orrido di Botri, Rifondazione: “La Regione lavori per ampliare la riserva” foto

Il partito: "Sarebbe bello far diventare tutta l'area il primo parco storico naturale della Resistenza"

Sopralluogo di Eugenio Giani, lo scorso 28 agosto, all’Orrido di Botri con il comune di Bagni di Lucca e i Carabinieri del Reparto biodiversità di Lucca.

“Tra le tante meraviglie naturalistiche della Toscana, l’Orrido di Botri spicca per bellezza e unicità paesaggistica – commenta il presidente della Regione Toscana -. Si tratta di un vero e proprio canyon naturale, scavato nei millenni dal flusso del Torrente Pelago, con pareti alte, gole profonde, cascate e piccole insenature d’acqua. Inserito nell’omonima riserva naturale gestita dal reparto carabinieri biodiversità di Lucca. La tutela del nostro territorio è fondamentale”. Un commento finito nel mirino di Rifondazione Comunista.

“Il presidente della regione Toscana, in visita a Bagni di Lucca, decanta le bellezze naturali presenti in questo territorio, le Strette di Cocciglia e l’Orrido di Botri, veri e propri gioielli incastonati in un luogo ricco di storia – spiegano dal partito -. Il paesaggio di Bagni di Lucca con le sue bellezze naturali, le sue terme, furono fonti di ispirazione per diversi poeti e compositori, Dante, Boccaccio, Montaigne, Byron, Shelley, Carducci, Montale, Rossini, Verdi, Puccini, solo per citarne alcuni. Un luogo ricco di storia, anche recente, segnato profondamente dalle barbarie nazi-fasciste con i vari eccidi perpetrati e il campo di concentramento di Bagni Caldi, ma anche sede, in località Rafanella del comando partigiano dell’XI Zona, che ha contribuito con le sue gesta eroiche, in maniera determinante, alla Liberazione e al riscatto del popolo italiano da tale barbarie. Ma le amministrazioni locali passate e quella attuale non si sono mai rese conto di questo patrimonio storico-naturalistico, non hanno saputo preservarlo e valorizzarlo. Ultimo esempio è la distruzione dell’antico Sentiero dei Carbonai, quella mulattiera sopra l’Orrido di Botri utilizzata dai Partigiani della XI Zona”.

“E allora torniamo con forza a proporre, come Rifondazione Comunista, l’ampliamento della riserva naturale dell’Orrido di Botri, estendendola oltre che a tutto lo spartiacque del Rio Pelago, tra l’attuale riserva e l’Alpe Tre Potenze, anche sino al torrente Scesta, includendo così anche la località Rafanella, facendo diventare tutta quest’area il primo Parco storico naturale della Resistenza, dove cultura e storia, in un ambiente incontaminato, consegneranno alle memorie future i valori che hanno contribuito alla nascita della nostra Repubblica con la Liberazione dal nazi-fascismo – proseguono -. Se Giani è veramente cosi interessato alle bellezze naturali e storiche di Bagni di Lucca aiuti l’amministrazione a realizzare questo progetto. Basta con i progetti avallati dalla regione che cementificano e distruggono il territorio: assi viari, nuovo aeroporto di Firenze, solo per citarne due tra i tanti. Occorre investire in mobilità alternativa: potenziamento della rete ferroviaria, tramvie (Lucca-Capannori-Porcari-Altopascio, metropolitane di superficie, quale potrebbe diventare la linea ferroviaria Pisa-Aulla nel tratto tra San Pietro a Vico e Montuolo. Insomma Caro Giani, non basta decantare le bellezze del territorio se non si fa niente per conservarle e valorizzarle”.

“Invitiamo l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca ad una svolta decisiva nello sviluppo ambientale-turistico del territorio comunale, utilizzando in pieno quelle risorse che generosamente la natura ha messo a disposizione – concludono -. E considerando gli straordinari successi a livello mondiale del tennis italiano, a partire da quelli della concittadina Jasmine Paolini, suggeriamo all’amministrazione di cogliere questa straordinaria occasione, che avvicinerà moltissimi giovani a praticare tale sport, per trasformare l’inutilizzato Stadio delle Terme in un complesso tennistico con campi sia in cemento che in erba (oltretutto quest’ultimi risulterebbero all’avanguardia in Italia), affidandone la gestione al locale Circolo di Tennis. Sarebbe il miglior modo per ringraziare Jasmine delle sue vittorie e della notorietà che sta donando al comune di Bagni di Lucca”.