Consiglio aperto sulla sanità, l’opposizione di Borgo: “Il sindaco era tenuto a convocarlo dopo la nostra richiesta”

“Le bugie del sindaco hanno le gambe corte, i nodi alla fine vengono a galla e per chiarezza, non poteva dire di no alla nostra richiesta di convocare il consiglio straordinario aperto”. Con queste espressioni il gruppo di Sì, Cambia in opposizione a Borgo a Mozzano passa all’attacco
“Il consiglio comunale, nella seduta straordinaria del 19 agosto, convocata da noi consiglieri in opposizione, ha preso una iniziativa unitaria per tentare di impedire la chiusura definitiva del punto di primo soccorso alla Misericordia di Borgo a Mozzano e per le altre vicende che riguardano in negativo la sanità della Valle (ambulanza con medico a bordo, numero dei medici di base eccetera). Bene – precisa il gruppo – ma, per giusta memoria, ricordiamo un post del sindaco datato 24 maggio 2024 e quindi in piena campagna elettorale, dove veniva negato il problema ma, soprattutto veniva sminuito l’iniziativa della raccolta delle firme. Le bugie hanno le gambe corte”.
“Inoltre – vogliono sottolineare i consiglieri eletti – ringraziamo per la presenza al consiglio gli Onorevoli e i consiglieri regionali ma, vogliamo ricordare a quest’ultimi (Lega e Pd) che hanno alla fine ringraziato il primo cittadino per aver permesso la convocazione del consiglio straordinario aperto che il testo unico enti locali all’ articolo 39 recita (comma 2 ) che ‘il presidente del consiglio comunale (il sindaco nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti ) è tenuto a riunire il consiglio, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri…inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste’. Il sindaco è tenuto, non poteva dire di no“.
“In ogni modo- concludono i consiglieri – ringraziamo tutti i cittadini che hanno partecipato e/o sono intervenuti”.