Lago di Gramolazzo, la maggioranza: “Il campeggio? È stato riconsegnato in pessime condizioni”

La replica alle accuse: “In corso i lavori per sistemarlo, dovrebbero finire il 15 giugno”. Avanti le trattive per trovare un nuovo gestore
Campeggio sul lago di Gramolazzo, Uniti per Minucciano – Insieme per la Garfagnana, ovvero l’attuale maggioranza guidata dal sindaco Nicola Poli, chiarisce la situazione.
“In questi giorni sui social si sono susseguiti diversi interventi in ordine al campeggio comunale sul lago di Gramolazzo, e vi abbiamo letto spesso disinformazione e giudizi approssimati – affermano -, in ragione dei quali abbiamo ritenuto opportuno spiegare e documentare l’effettiva situazione. Il campeggio è stato affidato in gestione all’ultima gestrice nel 2011, con un contratto decennale. In quel momento, il campeggio era così”.

“Alla scadenza naturale del contratto, la gestrice ci ha chiesto, a causa dell’emergenza Covid -19 e di altre contingenze, di avere una proroga del contratto, cosa che il Comune, venendo incontro alle sue richieste, ha concesso. Nel frattempo, il Comune ha finanziato un progetto di ampliamento e valorizzazione del campeggio, per rendere la struttura ancora più attrattiva di quella che già è e, una volta ottenuti tutti i permessi e le autorizzazioni degli altri Enti, ha fatto una manifestazione di interesse per verificare se ci fossero operatori interessati a fare le opere e gestire il campeggio una volta rinnovato. A tale manifestazione di interesse hanno aderito 5 aziende (estate 2023). Il Comune ha quindi pubblicato la gara alla quale, però, nessuna delle aziende che avevano inviato la manifestazione di interesse ha presentato una proposta (autunno/inverno 2023). A quel punto, essendo nel frattempo scaduta anche l’ulteriore proroga concessa alla precedente gestrice, il Comune ha pubblicato un nuovo bando (primavera 2024), avente ad oggetto non la realizzazione dell’ampliamento e della valorizzazione, ma la mera gestione dell’esistente per ulteriori due stagioni, ovvero il tempo necessario per rimodulare il progetto di valorizzazione ed ampliamento e renderlo evidentemente maggiormente interessante per gli operatori del settore. A quel bando pubblico ha presentato domanda solo la precedente gestrice. Quando l’ufficio tecnico l’ha convocata per la stipula del nuovo contratto (aprile 2024), la stessa ha comunicato di non accettare l’aggiudicazione, accampando come motivo un infortunio del figlio (al quale vanno i nostri sinceri auguri di pronta guarigione)”.
“A seguito di ciò, il Comune ha avviato diverse trattative volte ad assicurare l’apertura del campeggio – precisano -. Si deve anche ricordare che al momento della definitiva riconsegna del bene da parte della gestrice, l’ufficio tecnico ha potuto appurare le pessime condizioni di manutenzione in cui la struttura è stata tenuta. Alla riconsegna, il campeggio era così”.

“A prescindere dal grave comportamento contrattuale che la riconsegna dei beni in quello stato rappresenta (e rispetto al quale gli uffici preposti valuteranno le necessarie azioni a tutela dell’Ente), l’amministrazione comunale, proprio per scongiurare il rischio di mancata riapertura, ha dovuto reperire le risorse necessarie per procedere con le sistemazioni ed effettuare gli atti di variazione di bilancio (aprile 2024), a seguito dei quali l’ufficio tecnico ha potuto appaltare i lavori in questione (maggio 2024), lavori ancora in corso, anche in ragione della piovosità della stagione. Attualmente, però, già si vede il risultato delle opere di risistemazione. Se, come si dice, il tempo regge, la conclusione dei lavori è prevista per il 15 giugno. Nel frattempo, come spiegato, stiamo lavorando per effettuare anche prima di quella data la consegna del campeggio ad un nuovo gestore, in modo tale che possa partire da subito con la gestione delle prenotazioni e le altre attività di preparazione per l’apertura”.
“Se oggi il lago di Gramolazzo, attrae così tanta gente (cosa che non accadeva fino a 10 anni fa), crediamo che un po’ di merito sia dell’amministrazione comunale – affermano -, che in questi anni ha investito tantissimo sulla sua riqualificazione e sulla sua valorizzazione turistica (a fine estate partirà un nuovo lotto di lavori da 500.000 euro): stanti così le cose, affermare che l’amministrazione e gli uffici comunali possano non aver lavorato con serietà, tempestività ed impegno per gestire al meglio la situazione campeggio e garantire la sua apertura anche per l’anno corrente, o è frutto di mala fede, o di (grave) ignoranza”.
“Chi in questi anni ha avuto dal Comune il massimo aiuto e la massima disponibilità, dovrebbe raccontare le cose come stanno, o quanto meno avrebbe potuto tacere – concludono -. Chi spara sentenze senza sapere le cose (qualcuno ha detto che al campeggio non ci sarebbe traccia di lavori: ma c’è stato?!?), potrebbe prima informarsi”.