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Lucia Morelli (Fare Barga): “Palazzetto abbandonato, ipotesi di grave danno erariale”

23 maggio 2024 | 14:06
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Lucia Morelli (Fare Barga): “Palazzetto abbandonato, ipotesi di grave danno erariale”

La candidata sindaca: “Quella struttura non sarà mai in grado di ospitare eventi, meglio trasformarla in palestra”

“Un mausoleo di cemento incastrato nel centro abitativo, in stato di abbandono: è così che si presenta quello che avrebbe dovuto essere il palazzetto dello sport di Barga”. Lo dice Lucia Morelli, candidata sindaca di Fare Barga.

“Il fatto che sin dal primo progetto non fossero stati previsti parcheggi – spiega – che fosse stato sottovalutato l’impatto sul traffico cittadino ormai non è neanche più un problema, perché c’è da credere che quella struttura non vivrà mai come “palazzetto dello sport”, che non potrà mai ospitare gli eventi a cui invece doveva essere destinato

“Sono sette anni ormai che si parla di questa tela di Penelope. Periodiche dichiarazioni sensazionalistiche su fantomatiche partenze dei lavori. Emozionanti gettate di cemento. E dov’è il  palazzetto? Perché nessuno ne sta parlando? Come sono stati spesi i nostri soldi e come pensano di porre rimedio a questo scempio? Questo vuol dire prendere in giro cittadini che invece, purtroppo, hanno bisogno di essere difesi. La storia è risaputa. La progettazione originaria del 2017 presentava gravi errori di diversa natura: in particolare si era notevolmente sottostimato il costo di costruzione, formulando ipotesi tecniche poi rivelatesi errate. Le falle erano già note in fase iniziale alla amministrazione comunale che non ha però adottato le idonee azioni correttive, approvando invece sequenza di varianti che hanno peggiorato la situazione. Di fatto i costi sono aumentati enormemente ed i tempi dilatati senza prospettive concrete: l’importo iniziale di quadro economico era di circa 1,2 milioni di euro (al tempo, una stima ragionevole per una struttura analoga sarebbe stata di almeno il doppio), il punto di caduta a fine lavori non lo sa nessuno. Resterà però la deturpazione di uno spazio urbano a vocazione residenziale, che non avrebbe dovuto e non dovrebbe ospitare un impianto di tale grandezza e i suoi servizi accessori, anche solo strade accessibili e parcheggi”.

“La nostra amministrazione – conclude – dovrà terminare l’opera nel più breve tempo possibile, cercando di limitare i rilevanti danni economici per la popolazione, destinando la struttura a una funzione più adeguata: la più razionale sarebbe una palestra. Ma di certo bisognerà indagare su quanto accaduto: riteniamo che il procedimento abbia profili di grave danno erariale.”